È iniziata con un’ora di ritardo rispetto all’ora di convocazione, intorno alle 11,30, la seduta straordinaria della Conferenza delle Regioni che sarà dedicata alla discussione dello schema di decreto sul federalismo regionale, i costi standard sanitari e la legge di stabilità. I governatori dovrebbero discutere anche del Riparto del fondo sanitario 2011 anche se di questo argomento non si fa menzione nell’ordine del giorno di convocazione. La partita è dunque densa di argomenti ‘corposì e trovare la sintesi tra le Regioni non sarà facile.Oggi, prima dell’inizio della seduta, c’è stata una riunione informale tra il presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani e i governatori del Lazio, Renata Polverini, della Campania, Stefano Caldoro, del Piemonte, Roberto Cota, del Veneto Luca Zaia. Per Errani manovra e federalismo sono temi strettamente connessi «perchè i tagli della manovra mettono in discussione le risorse per le Regioni». E dunque quella espressa da Zaia e Cota, ha sottolineato Errani rispondendo ad una domanda dei giornalisti, «è la loro posizione. Sul tema, è noto, c’è una discussione tra le Regioni. Per me i due temi sono connessi». Intanto il presidente della regione Basilicata, Vito De Filippo, sottolinea la necessità di un incontro preliminare prima dell’approvazione del decreto legislativo relativo ad autonomia tributaria regionale e costi standard della sanità. «Il federalismo si può fare solo se c’è una modifica della manovra», ha ribadito De Filippo, al termine dei lavori della Conferenza delle Regioni. «Abbiamo chiesto un incontro al governo e speriamo di ottenerlo velocemente, prima della Conferenza Unificata del 28 ottobre». Domani è prevista un’altra Conferenza straordinaria delle Regioni mentre giovedì è convocata la Conferenza ordinaria e, nel pomeriggio, le Conferenze Stato-Regioni e Unificata nel corso delle quali Regioni, Province e Comuni dovranno dare il parere sugli schemi di decreti sul federalismo municipale, Regionale e Provinciale.