«Plaudiamo a questa importante intesa che consente di dare un nuovo impulso all’occupazione giovanile in apprendistato, attraverso l’effettività e l’efficacia della formazione, contenendo, allo stesso tempo, la diffusione di altre forme di contratto, come le collaborazioni». Questo il commento dell’Unci (Unione nazionale cooperative italiane) sulla firma dell’intesa tra governo, Regioni e parti sociali, avvenuta ieri presso il Ministero del Lavoro. Per l’Unci, ha siglato il protocollo per il rilancio dell’apprendistato Tiziana Pentassuglia, responsabile dell’Ufficio studi, legislativo e sindacale. Inoltre, per l’associazione, altri aspetti chiave dell’intesa che meritano di essere segnalati sono: «Confermare il quadro di operatività dell’apprendistato professionalizzante; avviare un tavolo tripartito per la definizione di una mappatura condivisa della normativa applicabile dalle Regioni e delle linee guida per la riforma dell’apprendistato professionalizzante, valorizzando la formazione aziendale di tipo formale, la risorsa della bilateralità, il ruolo dei fondi interprofessionali e la tracciabilità sul libretto formativo del cittadino». Positiva, infine, per l’Unci, anche la «realizzazione di un quadro più razionale ed efficiente dei tirocini formativi e di orientamento al fine di valorizzarne le potenzialità in termini di occupabilità e prevenirne l’uso distorto degli stessi e di altre tipologie contrattuali, come ad esempio le collaborazioni coordinate e continuative». Soddisfatto anche il ministro Sacconi che commenta: “L’intesa siglata oggi per il rilancio dell’apprendistato dà nuova forza a uno strumento estremamente importante, che deve divenire l’ingresso tipico dei giovani nel mercato del lavoro. Purtroppo la crisi ha determinato la riduzione dei contratti di apprendistato e del loro contenuto formativo. L’accordo firmato oggi, finalizzato peraltro anche a combattere l’uso distorto del tirocinio e delle collaborazioni, vuole rilanciare lo strumento fondamentale dei contratti di apprendistato restituendo ad esso contenuto formativo garantito dalle Regioni o in sussidiarietà dalle parti sociali e dagli enti bilaterali. Nella stessa sede è stato presentato alle parti sociali Cliclavoro (http://www.cliclavoro.gov.it/Pagine/default.aspx), il nuovo portale del Ministero dedicato a chi cerca e a chi offre lavoro, insieme con la banca dati dei percettori di sostegno al reddito”.
