La riforma della Pubblica amministrazione italiana, quella firmata Renato Brunetta, salta all’attenzione dell’Ocse, i cui analisti vi hanno dedicato un dossier di 127 pagine. Ad annunciarlo è il ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta, in previsione della presentazione ufficiale oggi del testo al convegno «Una Riforma per la crescita. Innovazione, modernizzazione e produttività nella PA» che si svolgerà al Tempio di Adriano. All’incontro parteciperanno lo stesso Brunetta che aprirà e chiuderà i lavori, Edwin Lau, capo di Unit Public Management Reviews-Ocse, l’economista Jean-Paul Fitoussi, il presidente della Corte dei Conti Luigi Giampaolino e il presidente dell’Anci Sergio Chiamparino. «Cameron siamo noi – ha detto Brunetta, con una punta di orgoglio, a margine di una conferenza stampa – il caso Italia è all’attenzione dell’Ocse e viene portato a conoscenza degli altri paesi, praticamente di tutto il mondo». Il volume, scritto in inglese, prende in considerazione l’insieme della riforma della pubblica amministrazione da due anni e mezzo a questa parte, con tutte le innovazioni portate avanti, dai tagli alle consulenze alla Pec, dalla semplificazione a Linea Amica, a Reti Amiche, eccetera. Brunetta ha quindi annunciato che a metà novembre si svolgerà una ministeriale dell’Ocse a Venezia. In quei giorni presenterà, tra l’altro, la Legge speciale per la città lagunare al presidente della Regione Veneto Luca Zaia e ad alcuni sindaci di comuni che insistono sul suo territorio come Chioggia.