Non si ricorrerà a manager esterni per sostituire Paolo Gallo, l’amministratore delegato di Edipower che da gennaio si trasferirà a Roma per assumere l’incarico di direttore generale di Acea. Secondo quanto si apprende in ambienti vicini ai soci di Edipower – l’ex genco dell’Enel controllata da Edison (50%), A2A (20%), Apiq (20%) e Iren (10%) – le deleghe di Gallo verranno ripartite tra più manager interni, in modo da garantire i diversi azionisti in una fase delicata per la società. Il riassetto in corso su Edison si è infatti esteso a Edipower, società che, attraverso 9 centrali (tre idroelettriche e sei termoelettriche), dispone di una potenza di 7.600 megawatt. Per Edipower, che produce energia elettrica che poi i soci ritirano e vendono, si è parlato di uno spezzatino, con l’attribuzione delle diverse centrali ai soci in relazione al loro peso. Un’operazione non facile (e secondo qualcuno neppure scontata) se si considera che, insieme ad alcuni asset appetiti come l’idroelettrico e le centrali a ciclo combinato o turbogas, ce ne sono anche alcuni che richiedono notevoli investimenti, come la centrale a carbone di Brindisi o quella a olio combustibile di San Filippo del Mela (Messina). In attesa che si chiarisca il destino di Edipower, tra i soci è maturata l’idea di ripartire all’interno le deleghe di Gallo (che con la sua presenza assicurerà nei prossimi due mesi la transizione) in modo da garantire continuità alla gestione.
Fonte: Ansa