Calo dei prezzi al consumo di oltre un punto percentuale nell’ultimo anno nella Grande Distribuzione Organizzata: -1,1% la variazione tendenziale su base annua dei prodotti confezionati, -1,3% quella dell’ortofrutta. È quanto emerge dai dati di Federdistribuzione, l’associazione che raggruppa la maggioranza delle imprese della Gdo. «Anche in agosto e settembre – spiega Paolo Barberini, presidente di Federdistribuzione – siamo riusciti a tenere sotto controllo la dinamica dei prezzi dei prodotti alimentari, nonostante il manifestarsi di alcune tensioni a livello di materie prime». In particolare sono ormai sedici mesi che i prezzi dei prodotti confezionati sono in diminuzione: anche in settembre hanno segnato un calo dello 0,6% su base tendenziale, con riduzioni importanti per pasta (-4,7%), riso (-2,3%), prodotti per la cura della persona (-1,3%), prodotti per la casa (-1,1%). L’intero capitolo dei prodotti alimentari confezionati ha fatto registrare in settembre una diminuzione dello 0,4%, dopo un risultato del tutto analogo (-0,4%) per il mese di agosto. «Un simile trend – afferma Barberini – indica come vi sia la ferma volontà da parte delle aziende del settore di puntare al contenimento dell’inflazione e alla tutela del potere d’acquisto dei consumatori. La forte concorrenza esistente tra le insegne e iniziative commerciali sempre più incisive come promozioni e offerta delle marche del distributore sono una garanzia di tutela per i cittadini e per la loro capacità di spesa, specie in un momento come questo». Tuttavia Barberini precisa che «i costi che si stanno riversando sulla filiera in modo non omogeneo, gli impatti di un sistema economico complessivo poco efficiente, e gli interventi legislativi che possono penalizzare l’attività, rischierebbero di ridurre o addirittura annullare i risultati ottenuti con grande sforzo dalla Gdo per la riduzione dei prezzi al consumatore finale».
Fonte: Adnkronos