Metano: al via rimborsi Iva

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La Class Action avviata a Luglio dal Sunia – Sindacato Nazionale Unitario Inquilini ed Assegnatari con la notifica della diffida all’Agenzia delle Entrate, come previsto dal DLgs 198 del 1999 ha avuto successo. L’Agenzia delle Entrate ha ricevuto la notifica il 15 luglio 2010, e proprio allo scadere di questo termine, l’Agenzia per evitare il procedimento davanti al Tar ha deciso, accogliendo integralmente l’impostazione del Sunia, di modificare una prassi che andava avanti da anni: il metano a uso civile per condomini e cooperative va tassato con riferimento al singolo utente e non al consumo dell’ impianto centralizzato. L’accoglimento della nostra tesi comporta la restituzione alle famiglie delle somme pagate in eccesso negli anni scorsi con l’applicazione dell’Iva al 20% anziché al 10% nel caso di impianti centralizzati, sia che eroghino riscaldamento che producano acqua calda. L’Agenzia con la risoluzione 18/2010 entrata immediatamente in vigore ha accettato quello che il Sunia chiedeva: considerare come consumo su cui applicare l’imposta quello individuale e non quello totale delle caldaie centralizzate come avveniva sino ad oggi, perché questo creava una evidente disparità di trattamento con gli utenti dotati di caldaie autonome per le stesse finalità.
Con questa decisione qualche milione di famiglie, secondo i nostri dati, oltre a recuperare quanto indebitamente versato risparmieranno mediamente tra gli 80 e i 140 euro l’anno.
L’ iniziativa del Sunia, presente sul registro delle azioni collettive, risulta essere la prima class action verso la Pubblica Amministrazione avviata sulla base del Decreto Legislativo 198/2009, ed ha avuto l’adesione di migliaia di famiglie che l’hanno sostenuta inviando la cartolina pubblicizzata sul sito web del Sindacato.
Il Sunia, come sempre a disposizione dei cittadini e dei lavoratori per l’affermazione e la tutela dei loro diritti, già dai prossimi giorni metterà a disposizione in tutte le proprie sedi le pratiche per la richiesta dei rimborsi e della nuova fatturazione con l’ Iva ridotta.