Unioncamere si conferma nel 2008 e 2009 «ente complessivamente ben gestito, posto come snodo fondamentale del sistema camerale, composto dalle 105 Camere di commercio nazionali, dalle Camere di commercio italiane all’estero e dalle Camere di commercio ‘mistè costituite in Italia, nonchè dalle società e enti partecipati costituiti al fine di raggiungere i molteplici e numerosi obbiettivi affidati, nel tempo, dal legislatore e da altre Pubbliche Amministrazioni». È il giudizio espresso dalla Corte dei Conti nella relazione sul risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria di Unioncamere. Per il futuro l’ente dovrà però, segnala la magistratura contabile, formulare un bilancio consolidato rappresentativo di tutte le partecipazioni societarie, ottemperando così agli obblighi di legge. Il risultato del conto economico è passato da un disavanzo di 581.390 nel 2008 a un avanzo di 970.699 per il 2009, e l’ammontare del patrimonio netto è aumentato di oltre un milione di euro, essendo passato da 48.338.345 nel 2008 a 49.463.644 nel 2009. La Corte considera ancora che, mentre nel 2008 si è registrato un avanzo di competenza finanziaria in ragione di oltre 3,278 milioni di euro, per il 2009 l’omologo dato non è disponibile, giacchè i bilanci dell’ente hanno un’impostazione economico-patrimoniale e non più finanziaria. Nel biennio sotto analisi, Unioncamere ha rinnovato i propri organi di direzione, amministrazione e revisione e ha inoltre modificato profondamente le norme statutarie e i regolamenti di contabilità, di organizzazione degli uffici.
Fonte: Ansa