Il contenuto di un’indagine della Banca d’Italia riferisce che in Abruzzo cominciano a consolidarsi i primi segnali di ripresa del settore manifatturiero. Un fatto che dà spunto all’assessore regionale allo Sviluppo industriale, nonchè vice presidente della Giunta regionale, Alfredo Castiglione, per una significativa e articolata riflessione. «Dopo aver ascoltato gli indici pessimistici di Confindustria Abruzzo – dice – quelli riferiti ieri da Paolo Primavera, e aver preso atto di quelli, ben diversi, della Banca d’Italia, sembra quasi che siano antitetici. La crisi c’è o sta passando? Io dico che noi, come Regione Abruzzo, senza risorse endogene, stiamo ottimizzando quelle disponibili dalla Comunità Europea e dal Governo centrale per fare sì che le nostre imprese mirino ad un’opera di aggregazione attorno ai poli e ai settori dell’impresa stessa». «Queste risorse – aggiunge – verranno inoltrate anche attraverso l’economia della conoscenza (ricerca e servizi). Comunque sia, sono azioni di riforma che stiamo portando avanti, perchè mancavano anche quelle. Come leggiamo dall’indagine della Banca d’Italia, nella seconda metà del 2009 sono aumentati gli ordini sui mercati nazionali ed esteri, anche se stenta a crescere l’occupazione. Consideriamo anche che il settore del credito è sostenuto con una legge di servizi e fidi che entrerà a regime entro un anno. Il fatto che in Abruzzo lavoratori e imprenditori inizino a parlare tra di loro significa che la lotta di classe è ormai superata e che tutti vogliono che si apra la stagione del confronto». «La Regione è pronta – sottolinea – il sottoscritto e il presidente Chiodi, insieme hanno intenzione di lanciare un patto per lo sviluppo e l’innovazione del sistema-Abruzzo con una intesa triennale. In questo patto tutti, Regione in primis, con le parti datoriali e sindacali, dovranno non solo fare proclami, ma recuperare davvero il valore della responsabilità rimuovendo anche le cause di marginalità ed esclusione. Il primo importante momento di confronto ci sarà il prossimo 17 novembre quando si discuterà il DPFR. I dati della Banca d’Italia – conclude l’assessore Castiglione – incoraggiano la Regione a proseguire sulla strada intrapresa finora, quella concertata con il territorio e anche con Confidustria regionale».
Fonte: Ansa