L’Abi elege i componeti e approva Piano e budget all’insenga dell’austerità

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Il Comitato esecutivo dell’ABI ha esaminato oggi il Piano 2011 e il relativo budget. In attuazione del programma di presidenza per il biennio 2010 – 2012, il Piano individua le azioni che verranno attuate in materia di comunicazione, rapporti con le istituzioni, le imprese, le famiglie, la Pubblica Amministrazione, con l’obiettivo di rendere concreta l’affermazione “orgogliosi di fare banca per il Paese”. Il Piano, coerentemente con quanto indicato nel programma di presidenza, individua i punti qualificanti nell’obiettivo di una forte modernizzazione e di un forte efficientamento dell’organizzazione dell’Associazione e nell’azzeramento del deficit nel 2011. L’intervento organizzativo, insieme alla doverosa azione di razionalizzazione dei costi, è volto a rafforzare e a rendere più efficace una linea di azione dell’ABI sempre più rivolta al sostegno della crescita e dello sviluppo del Paese. Si tratta di una scelta di austerità che viene affermata insieme alla centralità dell’ABI da parte del Comitato esecutivo. Il Comitato esecutivo, nell’approvare il budget 2011 che porta ad una radicale riduzione dei costi dell’Associazione, ha anche dato mandato al Presidente e al Direttore generale di gestire il piano di riorganizzazione e anche le conseguenti ricadute sul personale nell’assoluto rispetto delle norme di legge vigenti in materia di riorganizzazione e ristrutturazione.
Di seguito i componenti del Consiglio direttivo:

Oltre al Presidente e al Direttore generale dell’ABI, Giuseppe Mussari e Giovanni Sabatini, entrano nel Consiglio direttivo Luigi Abete (Presidente Banca nazionale del lavoro), Alessandro Azzi (Presidente FederCasse), Giovanni Berneschi (Presidente Banca Carige), Luigi Castelletti (Vice presidente vicario Unicredit), Corrado Faissola (Presidente Ubi), Corrado Passera (Consigliere delegato Ceo Intesa Sanpaolo) Massimo Ponzellini (Presidente Banca popolare di Milano) Maurizio Sella (Banca Sella Holding).