”L’Italia ha una posizione solida e non e’ un problema, ma parte della soluzione”: lo ha detto il ministro dell’Economia Giulio Tremonti al termine della riunione dell’Ecofin. Il ministro ha sottolineato come, in riferimento alla crisi delle banche irlandesi, ”per l’Italia non esiste un rischio controparte”, assicurando come ”l’Italia non collassa”.
“Se guardiamo a tutti i grafici e a tutti i dati – ha detto Tremonti – ci accorgiamo che la realtà dell’Italia è solida. Il Paese è a posto. Abbiamo il risparmio delle famiglie, la solidità delle banche, un sistema pensionistico riformato”. Analizzando la crisi che sta scuotendo la zona euro, il ministro ha sottolineato come tra gli Stati europei “stia prevalendo la convinzione che come per la Grecia, anche per l’Irlanda ed eventualmente per altri Paesi è conveniente intervenire. E’ interesse di tutti salvare l’Irlanda, e che il sistema dell’euro sostenga quel Paese, perché da solo il governo irlandese non ce la può fare. Io – ha proseguito – ho sempre sostenuto che se la casa del vicino brucia è sempre meglio dargli una mano a spegnere l’incendio”. Tremonti ha quindi spiegato quelle che secondo lui sono le differenze tra il caso Grecia e il caso Irlanda: “Per la Grecia – ha detto – si è trattato di un problema più domestico che sistemico, causato dalla Grecia stessa e con effetti solo di potenziale contagio. Per l’Irlanda si tratta di un caso più sistemico che domestico. E sempre stato un Paese tranquillo ma é stato trasformato in una mega-portaerei su cui alcuni hanno collegato i computer al sistema bancario, come avvenuto per l’Islanda. Ecco che quindi c’é un rischio contagio maggiore, un rischio legato alle controparti”. Infine, per Tremonti, il caso del Portogallo “é più simile a quello della Grecia”.
“ITALIA AVANTI CON POLITICA RESPONSABILE” – “E’ fondamentale per l’Italia continuare con una politica di responsabilità ”: lo ha detto, al termine della riunione dell’Ecofin, Tremonti. Il ministro ha sottolineato come il nostro deve continuare ad essere “un Paese che non causa problemi ma che aiuta a risolvere i problemi”.
“Il governo – ha detto Tremonti – ha fatto una politica di serietà e di responsabilità sul fronte del bilancio pubblico, ed è su questa strada che deve continuare”. “L’unica nostra criticità – ha aggiunto il ministro – è che abbiamo un elevato debito pubblico. Ma dobbiamo ringraziare gli italiani per la condotta avuta negli anni passati”. E’ per questo, ha proseguito Tremonti – che in Europa l’Italia viene vista come un “Paese serio”. Alla domanda se nella Ue vi sia qualche preoccupazione per la situazione politica in Italia, Tremonti si è limitato a rispondere: “Credo che i mercati incorporino la democrazia”.
BILANCIO UE, “MEGLIO NON CI FOSSE STATA ROTTURA” – “Una rottura non voluta da noi, una rottura non appropriata in un periodo non appropriato. Se non c’era era meglio”: così il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, ha commentato il mancato accordo tra gli Stati membri della Ue sul bilancio comunitario per il 2011, nel confronto con l’Europarlamento. Tremonti si è comunque detto fiducioso sul fatto che alla fine una soluzione verrà trovata.
Fonte: Ansa