Inail per l’Abruzzo: dall’Istituto due miliardi di euro per la ricostruzione

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Presentato il piano per gli interventi nella regione colpita dal sisma. Il presidente Sartori: “Risorse ingenti che saranno spese con rigorosi criteri di economicità, trasparenza e imparzialità”. Il dg Lucibello: “Ci proponiamo come il principale investitore pubblico nell’area dell’Aquila”
ROMA – Quasi due miliardi di investimenti per l’Abruzzo devastato dal sisma: 961 milioni di euro per il biennio 2009-2010 e un importo non distante per il biennio successivo. Ecco la cifra complessiva che l’INAIL mette a disposizione per gli interventi di ricostruzione nella regione colpita dal terremoto del 6 aprile 2009. Il piano è stato presentato questa mattina, a Roma, dal presidente dell’Istituto, Marco Fabio Sartori, e dal direttore generale, Giuseppe Lucibello. “L’INAIL finalmente torna ad avere la possibilità di investire”, ha commentato Sartori. “Si tratta di risorse ingenti che dovranno essere sottoposte all’approvazione dei ministeri vigilanti, poiché dobbiamo rientrare nei saldi di finanza pubblica. La cifra dovrà essere spesa con criteri di economicità, efficienza, trasparenza e imparzialità”.
L’intervento segna un ulteriore passaggio nel processo di crescita che sta caratterizzando l’Istituto. “Questa iniziativa rientra pienamente nella grande apertura di credito che il governo ha voluto manifestare all’INAIL, prima attraverso l’approvazione del nuovo Piano industriale e, successivamente, con l’incorporazione di due entità di importanza strategica quali Ispesl e Ipsema nel nuovo Polo per la salute e sicurezza”, ha aggiunto Sartori. “Anche con l’operazione in Abruzzo, dunque, l’esecutivo e il parlamento ci stanno testimoniando le forti aspettative che il paese ripone in noi e questo rappresenta per la nostra dirigenza una sfida nella quale promuoveremo tutti gli sforzi possibili per garantire il massimo risultato”.
Le risorse a disposizione. Per effetto della Finanziaria 2008 (legge n. 244/2007) l’INAIL può destinare a investimenti immobiliari fino al 7% dei fondi disponibili (cioè delle somme eccedenti la normale liquidità di gestione) e tali investimenti si possono realizzare esclusivamente in forma indiretta. Dopo il terremoto in Abruzzo gli “interventi di ricostruzione e riparazione di immobili, ad uso abitativo o non abitativo, localizzati nei territori dei comuni” colpiti dal sisma sono stati inclusi tra gli investimenti degli Enti Previdenziali per il quadriennio 2009-2012 (dl n.39 del 28 aprile 2009, art. 14 convertito dalla legge n. 77 del 24 giugno 2009). Nel 2010, nuove previsioni normative hanno riconfermato la destinazione degli investimenti in via indiretta a interventi in Abruzzo, imponendo anche di utilizzare il resto delle risorse disponibili per l’acquisto di immobili adibiti ad ufficio in locazione passiva alle pubbliche amministrazioni (dl n. 78, 31 maggio 2010, art. 8 c. 4).
Alla luce del nuovo quadro normativo INAIL ha potuto, quindi, definire l’ammontare complessivo dei fondi da destinare all’Abruzzo nel 50% delle risorse complessivamente disponibili (mentre il rimanente 50% sarà impiegato come indicato dal dl n. 78). Nello specifico, per il biennio 2009/2010, l’ammontare delle risorse che l’Istituto riserverà agli interventi di ricostruzione corrisponde a 961 milioni di euro, di cui 411 milioni di euro già impegnati nell’esercizio 2009 (50% di 822 milioni) e 550 milioni di euro stanziati nel bilancio di previsione per l’anno 2010 (50% di 1.100 milioni). L’INAIL ritiene, inoltre, di poter destinare agli interventi in Abruzzo un importo non distante anche per il biennio successivo.
La procedura per gli stanziamenti. “Già da giugno 2009 l’INAIL aveva operato per l’avvio di un Fondo immobiliare chiuso, la cui costituzione, però, necessita di molto tempo: una modalità per molti aspetti incompatibile col carattere d’urgenza richiesto dagli interventi in Abruzzo”, ha spiegato Lucibello. Nel tracciare le linee guida dell’operazione, quindi, è stata scelta “una procedura davvero innovativa”. “Dovendo garantire il massimo della trasparenza, l’Istituto promuoverà a breve un avviso per raccogliere manifestazioni d’interesse da parte di soggetti attivi sul territorio – o che si vogliono attivare – per consentire a INAIL di investire in via indiretta, come la legge prevede”, ha spiegato il dg. “Le società che hanno presentato manifestazioni valutate di interesse – anche con il supporto di un advisor economico finanziario – verranno invitate a predisporre dei progetti che confluiranno nel piano di investimento che INAIL sottoporrà ai ministeri vigilanti”. Alla fase finale di redazione finale si dovrebbe arrivare, così, entro la prima metà del 2011.
Cinque le aree di interesse potenzialmente interessante del risanamento: la ricostruzione del tessuto urbano (progetti di ricostruzione e sviluppo del territorio aquilano); la cultura (recupero di edifici e realizzazione di strutture da destinare agli eventi culturali); il sociale (realizzazione di campus universitari e interventi di edilizia sociale a canone calmierato); il settore turistico ricettivo (recupero e la riqualificazione di alcuni centri storici danneggiati dal sisma); la sanità. “Con questa operazione l’INAIL si propone, di fatto, come il principale investitore pubblico nell’area dell’Aquila”, ha evidenziato Lucibello. “L’Istituto vaglierà le manifestazioni di interesse in modo meticoloso e approfondito e, sulla base di una seria due diligence e di una rigorosa attività di controllo, deciderà il piano di investimento finale che sarà, ovviamente, trasmesso ai misteri competenti che valuteranno l”equilibrio delle linee investimento e la loro compatibilità con i saldi di finanza pubblica”.
Un piano, ha concluso Sartori, che sarà condotto secondo fondamentali criteri di economicità, efficienza, trasparenza e imparzialità. “L’Istituto non vuole che ci sia alcuna zona d’ombra nella spesa, e la tracciabilità degli investimenti sarà un imperativo categorico”, ha concluso il presidente dell’INAIL. “Si tratta di fondi pubblici e attiveremo, pertanto, tutte le procedure necessarie affinché ogni stanziamento avvenga nel massimo rigore possibile”.