Oggi il via libera al “Piano per il Sud”

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Governo e parti sociali si sono incontrati ieri a Palazzo Chigi in un tavolo sul Mezzogiorno in vista del Consiglio dei Ministri di oggi, dove arriveranno due decreti in attuazione del Piano nazionale per il Sud. Quest’ultimo prevede interventi in diversi settori, dalle infrastrutture agli incentivi per le imprese. Le risorse dei fondi Fas e dei fondi europei saranno concentrate, ha detto il ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, sulle “infrastrutture, come le reti ferroviarie; sulla legalità, vale a dire il contrasto al lavoro nero e alla criminalità; sull’universitaà e la ricerca; sui servizi pubblici locali; sugli incentivi alle imprese”. Il piano, riferisce una fonte governativa, si articola in tre direttrici: concentrazione delle grandi opere, selezione mirata degli aiuti, per le imprese credito d’imposta e fiscalità di vantaggio già previste nel decreto 78 sulla manovra correttiva.
Va avanti il progetto per la Banca del Sud. Martedì Poste italiane e le banche del credito cooperativo “faranno un’offerta di acquisto per il Mediocredito centrale”, ha detto Tremonti. Una fonte aggiunge che presto verrà nominato uno “sherpa formale guidato da Poste italiane”. La Banca per il Sud gestirà anche il nuovo fondo della Bei chiamato Geremy. “La Banca del Sud avrà una struttura di vertice a monte e a valle una rete di sportelli collegati in franchising”, continua la fonte.