Consiglio ministri: Catricalà rinuncia alla presidenza dell’Autorità per l’energia

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Il Consiglio dei Ministri si è riunito oggi, alle ore 9.05 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente, Silvio Berlusconi e del Segretario, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza, Gianni Letta.
Il Consiglio ha approvato un ulteriore tassello del federalismo fiscale introdotto dalla legge n.42 del 2009; si tratta di uno schema di decreto legislativo che dà attuazione al criterio di base sancito dalla legge stessa: la richiesta di responsabilizzazione e trasparenza del governo delle autonomie territoriali. Il provvedimento introduce pertanto meccanismi premiali e sanzionatori per Regioni, Province e Comuni che culminano nel cosiddetto “inventario” di fine legislatura, per le Regioni, e di fine mandato per Comuni e Provincie: una dichiarazione certificata, vero e proprio strumento pubblico di rendicontazione da parte del Presidente di Regione, del Presidente di Provincia e del Sindaco, capace di attivare quel controllo democratico sancito dalla legge, informando i cittadini sullo stato di salute degli enti (a partire dalla spesa sanitaria delle Regioni) in vista delle elezioni. Tra gli altri, sono previsti ulteriori meccanismi di controllo quali il “fallimento politico” del Presidente di Regione, di Provincia e del Sindaco, gli adempimenti relativi al mancato rispetto del patto di stabilità interno, la decadenza automatica e l’interdizione dei funzionari regionali. Sono poi previsti meccanismi premiali con specifico riguardo al rispetto del patto di stabilità interno e all’azione di contrasto dell’evasione fiscale. Il provvedimento istituisce altresì la Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica, organo di verifica e controllo sul funzionamento del nuovo sistema di federalismo fiscale. Sul testo verranno acquisiti i pareri prescritti.
Il Consiglio ha avviato l’esame, su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione, Renato Brunetta, del decreto legislativo, che integra e aggiorna il vigente Codice dell’amministrazione digitale, emanato nel 2005. L’esame del testo proseguirà in una prossima seduta.
E’ stato altresì approvato in via preliminare (per l’invio ai pareri della Conferenza unificata e delle Commissioni parlamentari) uno schema di decreto legislativo che recepisce la direttiva 2009/28 sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili. Il provvedimento mira al potenziamento e alla razionalizzazione del sistema per incrementare l’efficienza energetica e l’utilizzo di energia rinnovabile ed ha fra gli obiettivi principali quello di diminuire gli oneri “indiretti” legati al processo di realizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili (dall’autorizzazione alla connessione, all’esercizio), così da potere intervenire riducendo i costi specifici di incentivazione. Si raggiunge in questo modo il duplice obiettivo di incrementare la produzione di energia da fonti rinnovabili per rispettare i target europei e di ridurre gli oneri specifici di incentivazione a carico dei consumatori finali di energia. Questi gli strumenti di incentivazione previsti dallo schema: incentivo per il biometano immesso nella rete; fondo a favore dello sviluppo dell’infrastruttura per il teleriscaldamento e il teleraffreddamento; incentivi per la produzione di energia elettrica da impianti alimentati da fonti rinnovabili; contributi per la produzione di energia termica da piccoli impianti; potenziamento del sistema di incentivi per l’efficienza energetica, attraverso i certificati bianchi; fondi in favore dello sviluppo tecnologico ed industriale.
Al fine di consentire il completamento delle operazioni di risanamento delle istituzioni locali dalle infiltrazioni della criminalità organizzata, il Consiglio ha disposto, su proposta del Ministro dell’interno, Roberto Maroni, la proroga per un semestre dello scioglimento del Consiglio comunale di Fabrizia (Vibo Valentia).
Su proposta del Ministro della difesa, Ignazio La Russa, il Consiglio ha nominato il generale di Corpo d’armata Biagio ABRATE Capo di stato maggiore della Difesa. Il Consiglio ha espresso vivo apprezzamento al generale Vincenzo CAMPORINI, il quale lascerà l’incarico il prossimo 17 gennaio, per il prezioso lavoro svolto.
Il Consiglio ha poi preso atto della rinuncia da parte del dott. Antonio Catricalà alla designazione a Presidente dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas.
Il Consiglio ha altresì esaminato talune leggi regionali, ai sensi dell’art. 127 della Costituzione.