L’Indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) segnala a ottobre 2010 una diminuzione dell’1,8% in termini tendenziali (tab. 2). Questo nuovo ridimensionamento registrato su base annua, determinato dalle dinamiche degli acquisti di autovetture, rappresenta comunque un contenuto miglioramento (+0,4%) in termini congiunturali. I dati destagionalizzati degli ultimi mesi indicano una fase oscillante della spesa delle famiglie che stenta comunque a instradarsi su di un sentiero di crescita consolidato (fig. 2).
Il clima di fiducia delle famiglie e delle imprese, rilevato dall’ISAE, ha mostrato nel mese di novembre, nonostante le incertezze che ancora caratterizzano il quadro economico, un miglioramento.
Per le famiglie il dato, che potrebbe sembrare in contraddizione con i comportamenti in materia di consumo, deriva da aspettative di risparmio meno negative. Relativamente alle imprese manifatturiere, il miglioramento del clima di fiducia riflette le attese di un ulteriore incremento dei livelli produttivi. Le stime di Confindustria ed ISAE segnalano anche nel quarto trimestre un dato positivo sul versante della produzione industriale.
FIG. 1
Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio
La dinamica tendenziale dell’ICC di ottobre riflette una riduzione dei volumi acquistati dalle famiglie per i beni (-3,1%) ed un aumento della domanda di servizi (+2,0%).
I prezzi dei beni e dei servizi che compongono l’ICC hanno evidenziato un moderato ridimensionamento del tasso di crescita tendenziale sceso dallo 0,9% di settembre allo 0,8% di ottobre (tab. 3).
FIG. 2
Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio
La domanda per beni e servizi ricreativi ha mostrato, rispetto ad ottobre 2009, una crescita dello 0,6%, invertendo una tendenza negativa che si protraeva ormai da alcuni mesi. Al suo interno, continua a segnalare tassi di incremento particolarmente sostenuti la voce relativa alle spese per i concorsi e i pronostici. La spesa per i servizi di ristorazione e d’alloggio ha evidenziato, a ottobre, un contenuto aumento (+0,2%). Il moderato miglioramento, in atto da agosto, non sembra comunque sufficiente a garantire il recupero di quanto perso nei mesi precedenti.
I consumi per beni e servizi per la mobilità hanno continuato a mostrare una decisa diminuzione in termini tendenziali (-19,1%), riflettendo le difficoltà della domanda per il segmento delle autovetture e dei motocicli. In ulteriore recupero è la spesa per il trasporto aereo.
La domanda di beni e servizi per le comunicazioni e per l’ICT domestico mostra ad ottobre un’accelerazione (+3,0%), dopo il rallentamento registrato nel bimestre precedente, dovuto in larga parte alla componente relativa ai beni. I volumi acquistati dalle famiglie per beni e servizi per la cura della persona hanno mostrato, rispetto ad ottobre del 2009, una crescita dell’1,0%. All’interno di questo aggregato la componente più dinamica continua a risultare quella relativa ai prodotti farmaceutici e terapeutici. Gli articoli di abbigliamento e calzature hanno evidenziato, ad ottobre 2010, un ridimensionamento (-1,2%), interrompendo la fase di ripresa che ha caratterizzato i quattro mesi precedenti e che aveva assunto a settembre toni abbastanza sostenuti.
Nel mese di ottobre la domanda di beni e servizi per l a casa ha mostrato una contenuta riduzione (-0,5%). All’interno di questo aggregato dinamiche positive si registrano solo per gli acquisti di elettrodomestici e TV, con toni, peraltro, meno accentuati rispetto ai mesi precedenti.
Infine, per quanto concerne i consumi delle famiglie per i prodotti alimentari, le bevande e i tabacchi, la stima per ottobre segnala una flessione dello 0,1% dei volumi acquistati.
TAB. 1 – DINAMICA DELL’ICC IN VALORE (variazioni tendenziali)
Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio
TAB. 2 – DINAMICA DELL’ICC IN QUANTITA’ (variazioni tendenziali)
Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio
TAB. 3 – DINAMICA DEI PREZZI ICC (variazioni tendenziali)
Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio
LE DINAMICHE CONGIUNTURALI
I dati destagionalizzati e corretti per i valori erratici mostrano ad ottobre 2010, dopo la flessione di settembre, un aumento dell’ICC rispetto al mese precedente dello 0,4%. Nell’ultimo trimestre, a media mobile, la domanda di beni e servizi diversi dalle auto mostra un contenuto ripiegamento confermando le incertezze sulle prospettive a breve dei consumi (fig. 2).
La variazione registrata ad ottobre è sintesi di un miglioramento sia della componente relativa ai servizi (+0,1%), sia della domanda di beni (+0,5%; tab. 4).
Tra i diversi aggregati che compongono l’indicatore solo per la domanda di beni e servizi per le comunicazioni si stima una crescita di un certo rilievo. Il dato riflette, soprattutto per la componente relativa ai beni, la tendenza al recupero della domanda dopo le riduzioni registrate negli ultimi mesi. Decisamente più contenuto risulta l’incremento relativo ai beni e servizi per la cura della persona e per la casa.
Per le altre voci la tendenza è improntata ad un ulteriore ridimensionamento segnalando una situazione di estrema debolezza della domanda per consumi, fenomeno che contribuisce a ridurre il tasso di crescita dell’economia italiana.
TAB. 4 – VARIAZIONI CONGIUNTURALI DELL’ICC IN QUANTITÀ (DATI DESTAGIONALIZZATI)
Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio