E’ stato firmato ieri a Sofia, alla presenza del Ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, del collega bulgaro Traycho Traykov e dell’ambasciatore greco Danai-Magdalini Koumanakou il progetto di interconnessione delle reti di gas tra la Grecia e la Bulgaria (Igb). Il progetto prevede la realizzazione di una bretella del gasdotto Itgi (interconnessione Turchia, Grecia, Italia) per il collegamento di Komotini, in Grecia, e Stara Sagoma, in Bulgaria, al fine di consentire alla stessa Bulgaria di diversificare le proprie fonti di approvvigionamento gas e aumentare così la propria sicurezza energetica. L’Igb sarà realizzato da una società mista costituita da Poseidon (partecipata al 50% dall’italiana Edison e al 50% dalla greca Depa) e Bulgarian Energy Holding (Beh). “E’ una giornata importante per la politica energetica italiana e comunitaria” ha dichiarato il Ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani. “Dopo aver approvato in Cdm il decreto sulle fonti rinnovabili – ha continuato Romani – la seconda novità importante di oggi è la firma di questo accordo, che vede il nostro Paese in prima linea nella realizzazione di un’infrastruttura strategica per la sicurezza energetica, lo sviluppo della concorrenza e l’integrazione dei mercati dei singoli paesi europei”. Secondo il titolare del dicastero di via Veneto infatti “attraverso questa bretella, l’Itgi potrà svolgere una funzione importante anche dal punto di vista regionale, in particolar modo per la Bulgaria. Ho dunque proposto di istituire un coordinamento tra i nostri uffici e quelli dei competenti ministeri bulgaro e greco, per monitorare sia la realizzazione dell’Igb, sia la valutazione di ulteriori progetti di reti condivise che possano apportare vantaggio energetico a diversi Paesi europei” ha concluso il Ministro.