Federalismo, Errani: “Siamo fermi nelle nostre posizioni”

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L’ultima data utile sembra essere quella del prossimo 9 dicembre, giorno della convocazione della conferenza unificata in cui e’ prevista l’intesa delle Regioni al decreto di attuazione del federalismo che riforma la fiscalita’ regionale. Entro quella data i Governatori aspettano una risposta dal Governo alle richieste – per rimodulare i tagli contenuti nella manovra – che hanno formalizzato nella riunione con il ministro dell’economia, Giulio Tremonti, e che hanno rappresentato ai gruppi di maggioranza e opposizione, con i quali hanno avuto ieri un incontro. Altrimenti il parere sul federalismo, che per le Regioni obiettivamente incrocia i tagli previsti dalla manovra, rischia di essere negativo. Di finanziaria, tagli, ma anche di federalismo e rifiuti, si e’ parlato durante la conferenza straordinaria delle Regioni che il presidente Vasco Errani ha convocato, oggi, a Roma. “Ribadiamo con forza le proposte avanzate ieri al Governo – ha detto Errani a fine conferenza – proposte che confermano il senso di responsabilita’ delle Regioni e attendiamo, da qui al 9 dicembre, la risposta del Governo”. E ancora: “giudichiamo positivamente – ha proseguito Errani – l’incontro con i gruppi che hanno dimostrato la disponibilita’ ad assumere iniziative parlamentari di accompagno al disegno di legge di stabilita’. E positivo e’ anche il fatto – ha concluso – dell’approvazione in commissione bilancio del Senato di un ordine del giorno per la piena copertura, tutto l’anno, del ticket sanitario”. Intanto sulla questione si sono espressi anche i Comuni al termine della riunione del direttivo dell’Anci e durante il quale è stato approvato un documento da sottoporre al governo inerente le potenziali criticità della manovra. In sostanza, l’Associazione chiederebbe di “utilizzare gli oneri di urbanizzazione per le spese correnti; correggere la norma sul limite dell’indebitamento dei Comuni che rischia di paralizzare gli investimenti; garantire ai Comuni la possibilita’, nella fase transitoria di applicazione del federalismo, di utilizzare l’autonomia impositiva facendo leva su addizionali Irpef e Ici sulla seconda casa”. Il presidente dell’Anci, Sergio Chiamparino, ricorda a proposito che ”ci troviamo in un contesto finanziario preoccupatissimo, con 4 miliardi di tagli sul 2011 e l’impossibilita’ di utilizzare i residui passivi, meccanismo che impedira’ a molti sindaci di rispettare il Patto di stabilità”. Il presidente ha ricordato, inoltre, che ”tra le nostre richieste c’e’ quella di fiscalizzare, in vista del federalismo, anche i trasferimenti propri che le Regioni conferiscono ai Comuni: non ha senso considerare queste cifre diversamente dai trasferimenti statali, e per questo chiediamo che vengano fiscalizzate”.