“E’ stato rinnovato, dopo 11 mesi di trattativa – ha annunciato Claudio Risso Segretario nazionale della Fai Cisl – il contratto nazionale dei lavoratori forestali che riguarda circa 85.000 addetti”. “Il negoziato – ha proseguito Risso – è stato condizionato dalle vicende legate ad un articolo della manovra finanziaria 2010 che tagliava i fondi alle Comunità Montane definendone sostanzialmente la loro soppressione”. “Questo aveva portato l’Uncem, nostra controparte – ha sottolineato il Segretario nazionale – ad interrompere la trattativa ponendo di fatto la questione della titolarità del contratto forestali come contratto di diritto privato. Nelle scorse settimane la recente sentenza della Corte Costituzionale, che ha ristabilito il ruolo delle Comunità Montane come Enti locali di diritto regionale ed unioni di Comuni per la gestione associata di servizi, ha consentito lo sblocco del negoziato che si è avviato alla sua conclusione”.
I punti qualificanti dell’intesa riguardano un aumento di 70 Euro al parametro 108 (secondo livello) in due tranche la prima con decorrenza 1° dicembre 2010 di 30 Euro e la seconda con decorrenza 1° dicembre 2011 di 40 Euro; il recupero salariale operato con questo rinnovo è pari al 6%; a copertura degli 11 mesi trascorsi dalla scadenza del precedente contratto, viene erogata una una-tantum di 200 Euro; viene estesa la possibilità ai lavoratori a tempo determinato (con almeno 151 giornate) di essere coperti dal Fondo sanitario Filcoop; viene aumentata la contribuzione a carico dei datori di lavoro per la previdenza complementare a favore di ogni singolo lavoratore dello 0,2%; viene migliorato ed ampliato il sistema delle relazioni sindacali prevedendo la costituzione del Comitato paritetico bilaterale nazionale che verrà articolato in ogni singola regione consentendo un notevole ampliamento della possibilità per il sindacato di incidere rispetto ai piani di sviluppo sia nazionali che regionali. Viene inoltre introdotta una normativa sugli appalti che obbliga gli Enti appaltanti ad inserire nel capitolato di appalto il rispetto delle norme di legge e l’applicazione sia del ccnl che dei contratti regionali di settore.
Il Segretario generale della Fai Cisl, Augusto Cianfoni, ha voluto esprimere la piena soddisfazione della categoria per questo ennesimo risultato: “ottantacinquemila operai ed impiegati forestali vedono oggi rispettata la loro dignità di lavoratori in un settore talvolta bistrattato, quasi mai apprezzato quanto meriterebbe”. “Questi lavoratori – ha concluso Cianfoni – troppo spesso mal utilizzati, sarebbero i veri custodi dell’ambiente se la politica delle Regioni rispondesse maggiormente a criteri di efficienza e non a quelli del populismo e della improvvisazione”.