Censis: rinnovabili in crescita del 39% negli ultimi quattro anni

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Nel suo 44esimo rapporto annuale sulla situazione economica e sociale del nostro Paese, il Censis ha evidenziato il peso dell’industria energetica italiana. Questo settore, secondo il Censis, impiega in modo diretto circa 118mila persone, principalmente i dipendenti delle grandi compagnie che operano sul nostro territorio, generando un fatturato annuo superiore a 230 miliardi di euro. La filiera della produzione energetica, riassume un comunicato del Censis, “alimenta importanti settori collegati, sia industriali (dall’impiantistica alle costruzioni, dalla siderurgia all’industria elettromeccanica), sia nei servizi (dalla progettazione ai trasporti, dalla ricerca alla formazione), anch’essi di elevata specializzazione”. Le fonti rinnovabili, secondo il rapporto, sono il settore più promettente dell’economia verde, essendo cresciute del 39% negli ultimi quattro anni grazie ai vari incentivi come il conto energia per il fotovoltaico. Questi datti fanno pensare a una vera e propria “torsione verde” dell’economia nazionale, che però si concentra soprattutto nelle regioni settentrionali, grazie anche alla presenza dei grandi impianti idroelettrici. Con queste premesse, l’Italia sembra sulla buona strada per centrare gli obiettivi europei del 2020, ma la partita è ancora tutta da giocare, come rivelano gli scenari elaborati dall’Enea nel suo ultimo rapporto. Efficienza energetica, carbone pulito e nucleare, oltre alle rinnovabili, costituiscono il terreno su cui si dovrà misurare la politica del nostro Paese.

Fonte: Energia24club