Milano, banche e Borsa nel mirino degli stundenti ma evitati scontri

0
427

Lancio di uova, vernice, qualche sacco di iuta col simbolo del dollaro impresso sul fianco dato alle fiamme e, soprattutto, cori, slogan, striscioni. La mattinata di manifestazione degli studenti milanesi nel giorno in cui la Camera dei Deputati ha votato la fiducia al Governo Berlusconi e’ scivolata via con qualche irruzione contro le vetrine di una paio di banche e il regolare deflusso di un corteo che ha attraversato la citta’ spegnandosi in punti diversi senza scontri. A fare le spese del passaggio degli studenti erano state nelle prime ore della mattinata la sede della Arner Bank di Corso Venezia, le cui facciata e’ stata imbrattata di vernice rossa, e la stazione ferroviaria di Milano Garibaldi. I manifestanti, secondo quanto spiegato da un portavoce delle Ferrovie, hanno attraversato i binari per qualche minuto ma “senza causare alcun tipo di disagio”. E’ stata, invece, centrata da un lancio di uova la sede del PdL di viale di Monza; azione che il Presidente della Provincia di Milano, nonche’ coordinatore regionale del PdL, Guido Podesta’, ha definito un “gesto d’intolleranza di quanti non hanno metabolizzato gli insegnamenti della storia”. Anche la Borsa di Milano non e’ uscita indenne dal passaggio dei manifestanti: un gruppo di un centinaio di ragazzi distaccatosi dal concentramento organizzato per le 9.30 in piazza Cairoli, ha fatto irruzione a Palazzo Mezzanotte. I giovani, sotto l’insegna dell’ordinamento dei collettivi studenteschi di Milano e Provincia, sono in parte riusciti a intrufolarsi all’interno mentre il servizio di sicurezza ha provveduto a sprangare le altre entrate. A spiegare i motivi del gesto l’esposizione di uno striscione: “Accozzaglia di affaristi, razzisti, ladri, mafiosi. Fund our future (Finanziate il nostro futuro). Dovete darci il denaro”.
Allontanati senza scontri dalle forze dell’ordine, impegate durnte tutta la manifestanzione in numeri dalle grandi occasioni, si sono riuniti al resto del corteo: un lunghissimo serprentone che, tra canzoni partigiane, cori contro il premier, Silvio Berlusconi, slogan che per lo piu’ chiedevano risorse per una scuola pubblica, ha attraversato orizzontalmente la citta’ per poi dividersi in tre tronconi all’altezza del centro e di piazza Duomo: una parte dei manifestanti si e’ fermata intorno alle 12.30 in piazza Fontana, mentre una seconda sezione ha continuato a marciare fino a raggiungere piazza Cavour. E proprio questa e’ sfilata in via Visconti di Modrone dova ha sede una filiale della banca Mediolanum assaltata dagli studenti con vernice, sacchi bruciati, volantini affissi alle vetrine. Unici tafferugli si sono registrati tra piazza Fontana e via Larga, dove un piccolo distaccamento di manifestanti appartenenti ai centri sociali ha lanciato verso le forze dell’ordine uova, sassi e palloncini pieni di vernice.

Fonte: Agi