Il bilancio di previsione per l’anno 2011 della Presidenza del Consiglio, approvato nei giorni scorsi dal Presidente Silvio Berlusconi, sconta una riduzione di circa il 20% delle risorse finanziarie assegnate alla Presidenza del Consiglio dalla legge di bilancio e finalizzate all’attuazione delle varie politiche istituzionali o attribuite per legge, nonché al proprio funzionamento.
Va peraltro sottolineato che già nell’anno in corso la Presidenza del Consiglio ha ridotto le posizioni dirigenziali con un risparmio di 7 milioni, ha contratto di 3 milioni la spesa per le strutture di missione ed ha versato al bilancio dello Stato la somma di 50 milioni, derivante dalla autoriduzione degli stanziamenti per le singole politiche di settore. Inoltre la Presidenza del Consiglio, con i propri risparmi di gestione, ha recentemente provveduto a ripianare presso la Banca d’Italia posizioni debitorie, risalenti nel tempo, per quasi 43 milioni cui si sarebbe dovuto, invece, provvedere con nuove assegnazioni di fondi dal bilancio statale.
Infine dal 1° gennaio prossimo entrerà in vigore il nuovo regolamento sull’autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio, che recepisce le recenti riforme legislative in un quadro consolidato di flessibilità gestionale tipica della Presidenza.