Pmi: da CDP e ABI un sostegno stabile per la crescita

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Un “Plafond Stabile” per finanziare lo sviluppo delle Piccole e medie imprese (Pmi), insieme ad un arricchimento delle scadenze, con un “Plafond 10 anni”, che si aggiunge a quelli a 3, 5 e 7 anni già previsti. Sono queste le principali novità della Terza Convenzione CDP – ABI, firmata ieri. Le misure stabilite dall’accordo sono dirette a supportare la ripresa in atto.

Plafond 10 anni e Plafond Stabile

CDP mette a disposizione del settore bancario una specifica porzione del Plafond complessivo di 8 miliardi di euro, di cui 2,4 miliardi già erogati, per il nuovo “Plafond 10 anni” da destinare al sostegno del fabbisogno di credito per investimenti a lungo termine da parte delle Pmi. Si arricchisce quindi l’opportunità di provvista delle banche, che già possono contare sulle scadenze a 3, 5 e 7 anni. Con l’obiettivo di ampliare l’utilizzo dello strumento da parte delle Pmi, la nuova Convenzione prevede poi la costituzione di un “Plafond Stabile”, che sarà alimentato dalle risorse ancora inutilizzate, pari cioè a 5,6 miliardi. Il “Plafond Stabile” offrirà tutte le scadenze (3, 5, 7 e 10 anni).

Le altre novità.

Mentre la provvista con scadenze a 3 e 5 anni continuerà a poter essere utilizzata sia per finanziare spese di investimento, sia per esigenze di incremento del capitale circolante delle PMI, le scadenze più lunghe (7 e 10 anni) saranno destinabili esclusivamente agli investimenti. Sono inoltre introdotte durate minime dei finanziamenti alle Pmi più coerenti con le scadenze della provvista CDP utilizzata dalle banche. Sino ad ora la durata minima comune a tutte le scadenze era di 12 mesi. Con la nuova Convenzione è prevista una durata del finanziamento di almeno un anno per la scadenza triennale, di due per la quinquennale, di tre per la settennale e di cinque per la decennale. Infine, per rendere lo strumento ancor più flessibile, dal mese di marzo 2011 le erogazioni da CDP alle banche diverranno da mensili a quindicinali.