Il 45% della ricchezza in mano al 10% delle famiglie italiane

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Rapporto della Banca d’Italia. Il 45% della ricchezza complessiva delle famiglie italiane alla fine del 2008 e’ in mano al 10% delle famiglie. Nel confronto internazionale le famiglie italiane risultano poco indebitate; alla fine del 2008 l’ammontare dei debiti era stato pari al 78% del reddito disponibile lordo.

Le famiglie italiane sono piu’ povere: tar il 2007 e il 2008 la loro ricchezza e’ calata del 3,5% a prezzi correnti, e del 6,5% a prezzi costanti tornando ai valori di inizio decennio. Secondo quanto si evince dal Bollettino di Bankitalia sulla ricchezza delle famiglie, nel 2008, la ricchezza netta pro capite ammontava a circa 138 mila euro: vale a dire, a prezzi correnti sul 2007 e’ diminuita del 2,6% mentre a prezzi costanti 2008 il calo e’ stato del 5,6% rispetto all’anno precedente. Bankitalia segnala comunque che la ricchezza non e’ distribuita omogeneamente ma caratterizzata da un elevato grado di concentrazione: “Molte famiglie detengono livelli modesti o nulli di ricchezza mentre all’opposto poche dispongono di una ricchezza elevata”. Il 45% della ricchezza complessiva delle famiglie italiane alla fine del 2008 e’ in mano al 10% delle famiglie. E’ uno dei dati contenuti nel rapporto su “La Ricchezza delle famiglie italiane” elaborato dalla Banca d’Italia. La meta’ delle famiglie italiane, quelle a basso reddito, detiene solo il 10% della ricchezza complessiva. Nel confronto internazionale le famiglie italiane risultano poco indebitate; alla fine del 2008 l’ammontare dei debiti era stato pari al 78% del reddito disponibile lordo: in Germania e in Francia esso risultava pari a circa del 100%, negli Stati Uniti e in Giappone al 130%. Lo afferma la Banca d’Italia. Il 41% dei debiti delle famiglie italiane e’ rappresentato dai mutui per l’acquisto della casa.

Fonte: Rainews24