Promuovere gli investimenti in tecnologie più strutturali, che consentano cioè risparmi nelle bollette per molti anni, sostenere nel settore dei servizi energetici integrati modelli di business più efficienti e prevenire comportamenti speculativi nel mercato dei certificati bianchi. Sono questi i principali obiettivi delle proposte dell’Autorità per l’energia, pubblicate nel documento per la consultazione DCO 43/10.
Con un secondo documento di consultazione (DCO 44/10), l’Autorità ha anche proposto nuove semplificazioni per l’accesso agli incentivi da parte di un ampio insieme di tecnologie: ad esempio, interventi sugli edifici per ridurre i consumi per riscaldamento e condizionamento, modem a basso consumo, illuminazione efficiente delle gallerie e delle strade, gruppi di continuità efficienti per il settore terziario.
Si tratta di soluzioni che possono garantire risparmi molto elevati, in grado di contribuire anche al conseguimento degli obiettivi nazionali previsti dal cosiddetto Pacchetto Clima Europeo 20-20-20, per il 2020.
Con recenti delibere, l’Autorità ha pure semplificato l’accesso agli incentivi per l’installazione di pompe di calore elettriche per la produzione di acqua calda nelle abitazioni; ha determinato gli obiettivi di risparmio che devono essere conseguiti nel 2011 dai distributori di elettricità e gas tramite interventi a favore dei consumatori finali; ha fissato il contributo tariffario da erogarsi ai distributori per il conseguimento del nuovo obiettivo risparmio 2011, globalmente superiore del 23% a quello del 2010 (maggior risparmio per un milione di tep, rispetto ai 4,3 milioni di tep di quest’anno).
Le nuove proposte in dettaglio
A) Il documento di consulatazione DCO 43/10: ulteriore miglioramento del meccanismo certificati bianchi.
Con le innovazioni al meccanismo dei certificati bianchi, proposte nel documento DCO 43/10, saranno meglio incentivati gli investimenti nelle tecnologie più strutturali, ossia con una vita tecnica medio-lunga e, dunque, in grado di generare per molti anni risparmi, energetici ed economici, a favore dei consumatori e del sistema Paese. Le proposte mirano ad incrementare il contributo per tali tecnologie, a parità di costo per i consumatori; costo che è comunque rimasto fino ad oggi molto contenuto rispetto a quello di altri meccanismi destinati al conseguimento dei medesimi obiettivi di sviluppo sostenibile attraverso le fonti rinnovabili. Nella stessa direzione, vanno anche le proposte per promuovere la diffusione dell’offerta di servizi energetici integrati e lo sviluppo di nuovi modelli di business che consentano di superare alcuni ostacoli (di natura informativa ed economica) che ancora limitano la scelta delle tecnologie più efficienti da parte dei consumatori. E’ infatti previsto lo sviluppo: del finanziamento tramite terzi, ossia il finanziamento parziale o integrale degli investimenti da parte di istituti di credito o di energy service companies (ESCO) certificate da appositi enti accreditati; l’offerta di pacchetti di servizi energetici che includano ad esempio la diagnosi energetica, la realizzazione e la gestione (ove necessaria) dell’intervento di efficienza energetica e, soprattutto, la garanzia e la verifica dei risparmi ottenuti (pena il pagamento di una compensazione ai consumatori). Inoltre, l’Autorità ha avanzato proposte per prevenire eventuali comportamenti speculativi degli operatori; comportamenti che potrebbero far aumentare il costo sostenuto dalla collettività, a parità di risparmi energetici conseguiti con i certificati bianchi. L’insieme delle proposte dell’Autorità si basa sull’esperienza maturata nella regolazione e gestione dei primi cinque anni di funzionamento del meccanismo dei certificati bianchi (che sta assicurando confortanti risultati) e tengono conto della recente evoluzione normativa, pur in attesa che vengano determinati dal Governo gli obiettivi nazionali per gli anni successivi al 2012.
B) Il documento di consultazione DCO 44/10: accesso semplificato agli incentivi per nuove
soluzioni di risparmio.
L’Autorità ha avanzato sei nuove proposte (tra schede tecniche e metodologie semplificate) per ampliare i potenziali di risparmio energetico. Con le proposte relative agli interventi sugli edifici, l’Autorità ha pubblicato, sul proprio sito
internet, anche un software di autodiagnosi (sviluppato dalla società ERSE, nell’ambito della Ricerca per il sistema elettrico) che consente agli operatori, sulla base di propri dati reali, di calcolare il valore dei certificati bianchi ai quali avrebbero diritto. I documenti per la consultazione e le delibere sono disponibili sul sito internet dell’autorità
(www.autorita.energia.it).