Elettricità: da gennaio 20 milioni le famiglie con i nuovi prezzi biorari

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Da gennaio saranno oltre 20 milioni le famiglie italiane che riceveranno la bolletta calcolata con i nuovi prezzi biorari, meno convenienti nei giorni lavorativi dalle 8 alle 19 e più convenienti in tutte le altre ore e in tutti i fine settimana e festivi. Entro la fine del 2011, il nuovo sistema -che è automatico e non richiede nuovi contratti- sarà applicato a tutti i consumatori che hanno un contratto di fornitura alle condizioni stabilite dall’Autorità per l’energia e dotati di un contatore elettronico intelligente, che può leggere i consumi nei diversi momenti.
L’introduzione dei prezzi biorari, iniziata nel luglio scorso, ha come obiettivi una maggiore equità ed economia per i singoli consumatori; un contenimento dei costi per l’intero sistema elettrico nazionale; un contributo alla tutela ambientale. Infatti, lo spostamento di parte dei consumi nelle ore più convenienti potrà consentire non solo di risparmiare nelle bollette individuali, ma anche di ridurre la punta di domanda elettrica generale e, di conseguenza, evitare l’utilizzo di centrali meno efficienti e più inquinanti, favorendo così un generale abbassamento dei costi e un minor impatto sull’ambiente.
Da gennaio 2011, è in arrivo anche una seconda novità: l’Autorità per l’energia ha infatti previsto l’introduzione di bollette semplificate per le forniture di elettricità o gas o per quelle congiunte di gas ed elettricità (contratti dual fuel); le nuove bollette saranno corredate da spiegazioni e saranno più facilmente confrontabili fra loro in modo da garantire una maggior trasparenza. Le nuove bollette conterranno anche informazioni aggiuntive per agevolare i clienti nel rapporto con i fornitori (ad esempio come inoltrare un reclamo, le procedure in caso di mancato o tardivo pagamento della bolletta, etc..) ed informazioni sul tipo di produzione elettrica utilizzata (ad esempio, da rinnovabili, a carbone, a olio combustibile o a gas). Chi decide di non cambiare fornitore scegliendo un’offerta sul mercato libero, usufruisce del servizio di maggior tutela per l’elettrico. Ai clienti in regime di maggior tutela, il venditore deve applicare le condizioni economiche e contrattuali regolate dall’Autorità e, nel caso delle condizioni economiche, aggiornate ogni 3 mesi. Il nuovo schema di bolletta, composto da un quadro sintetico e un quadro di dettaglio, dovrà essere applicato alle famiglie e ai clienti non domestici di piccole dimensioni, sia del mercato libero che tutelato.

I prezzi biorari nel dettaglio
Con i prezzi biorari, il costo dell’elettricità non sarà più unico come adesso, ma differenziato a seconda dei momenti di utilizzo. Prezzi più convenienti nei momenti in cui la richiesta di energia è minore, dalle 19 alle 8 dei giorni feriali, tutti i sabati, domeniche e altri festivi (in bolletta sono le fasce orarie “F23”), quando converrà concentrare almeno due terzi dei propri consumi, utilizzando elettrodomestici come lavatrice, lavapiatti, scaldabagno, forno elettrico, ferro da stiro, ecc. Elettricità meno conveniente invece dalle 8 alle 19 dei giorni lavorativi (fascia oraria “F1”). Ad oggi la differenza di prezzo fra ore più o meno convenienti è del 10% circa. In un anno, i periodi più convenienti sono circa il doppio di quelli più costosi: concentrando i consumi in questi momenti si potrà risparmiare. Sarà quindi opportuno cercare di non utilizzare eccessivamente gli elettrodomestici quando i prezzi sono più alti, per evitare aumenti della spesa. Le opportunità di risparmio saranno tanto maggiori quanto più i consumi verranno spostati nei momenti convenienti. Ogni singolo cliente troverà nelle bollette l’esatta ripartizione dei suoi consumi nei diversi momenti, in modo da poter conoscere continuamente gli effetti delle proprie abitudini di utilizzo dell’elettricità.

I benefici per l’ambiente e i risparmi raggiunti
L’Autorità per l’energia stima che, se l’insieme delle famiglie italiane spostasse il 10% dei consumi nei periodi più favorevoli, si otterrebbe una riduzione di 450 mila tonnellate l’anno di anidride carbonica (CO2), equivalente alle emissioni di una centrale in grado di soddisfare i consumi di una città di circa 500 mila abitanti. In termini economici, si risparmierebbero circa 9 milioni di Euro l’anno per minori emissioni di CO2, circa 80 milioni come costo per combustibile e oltre 120 milioni come costi di impianto. Nell’insieme, il risparmio a favore della collettività delle famiglie e dei piccoli consumatori, sarebbe di oltre 200 milioni di Euro l’anno.

La fase transitoria fino al 31 dicembre 2011
Fino al 31 dicembre 2011 i prezzi biorari avranno solo un piccolo effetto di risparmio o di maggior spesa in bolletta. Infatti, per dare alle famiglie con consumi ancora sbilanciati nei momenti a maggior prezzo il tempo di abituarsi a conoscere le proprie abitudini, di valutare i cambiamenti della spesa e di adottare comportamenti favorevoli al risparmio, l’Autorità ha previsto un periodo transitorio nei quali vi sarà solo una piccola differenza fra i due prezzi (10%). Dal gennaio 2012, verranno applicati prezzi biorari che rispecchieranno integralmente il diverso costo dell’elettricità all’ingrosso nei diversi momenti; le differenze di prezzo saranno quindi più accentuate, con maggiori possibilità di risparmi in bolletta e viceversa. L’Autorità ha reso disponibili anche prezzi biorari “a richiesta” che prevedono differenze di prezzo maggiori, già aderenti ai diversi costi all’ingrosso dell’elettricità nei diversi momenti: chi volesse da subito l’applicazione di questi prezzi, potrà farne domanda al proprio fornitore.

Gli strumenti e le alternative per i consumatori
Chi non volesse usufruire dei prezzi biorari stabiliti dall’Autorità, può liberamente scegliere altre soluzioni sul mercato libero anche consultando, sul sito dell’Autorità (www.autorita.energia.it), il TrovaOfferte che consente di confrontare le numerose proposte offerte da vari operatori. Per facilitare i comportamenti individuali di risparmio e quindi capire come usare al meglio l’elettricità nei momenti più convenienti, l’Autorità ha messo a disposizione sul proprio sito il PesaConsumi, un simulatore che aiuta a valutare i propri consumi in varie ipotesi di utilizzo degli elettrodomestici. Per ulteriori informazioni è a disposizione lo Sportello per il consumatore dell’Autorità: numero verde 800.166.654, dalle 8 alle 18 di ogni giorno lavorativo.

Il Pesa consumi in dettaglio
Gli elettrodomestici non consumano tutti nello stesso modo: qualcuno influisce molto sulla nostra bolletta (quelli a più alto consumo, tipo lavatrici, lavastoviglie, ferri da stiro, scaldabagni elettrici, cucine e stufe elettriche), altri meno. Per aiutare a capire come utilizzarli nel modo più efficiente con i nuovi prezzi biorari, l’Autorità ha messo on line (www.autorita.energia.it) il Pesa Consumi, un simulatore che consente di calcolare quanto i singoli elettrodomestici di casa influiscano in percentuale sui consumi complessivi; in particolare, il sistema evidenzia il peso dell’utilizzo dei diversi elettrodomestici nei momenti in cui l’elettricità costa di più. Con il Pesa consumi, si può simulare lo spostamento dell’utilizzo di alcune di queste apparecchiature nei momenti più convenienti e quindi valutare quanto consumo può essere concentrato nelle ore a minor prezzo. Per utilizzare lo strumento è utile avere a disposizione la propria bolletta, nella quale è già indicata la ripartizione dei consumi nelle diverse fasce.