Edison,venerdì atteso Cda,piano strategico slitta ancora

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Venerdì prossimo Edison dovrebbe riunire il suo consiglio di amministrazione, un incontro preparatorio in vista del consiglio dell’8 febbraio sul bilancio 2010 e dei diversi dossier aperti: dalla scadenza dei patti parasociali il prossimo settembre, al riassetto di Edipower.
“Venerdì prossimo è previsto un consiglio di Edison”, dice a Reuters una fonte vicina agli azionisti. Da Foro Buonaparte non confermano l’indiscrezione e sottolineano che il primo consiglio convocato è quello dell’8 febbraio prossimo nel quale sarà approvato il bilancio del 2010. Quanto al piano strategico pluriennale, invece, ancora non c’è una data.
“E’ probabile che slitti a dopo l’assemblea del 30 marzo prossimo che dovrà rinnovare anche i vertici del gruppo attualmente guidato da Umberto Quadrino”, sottolinea un’altra fonte.
La società ha anche bisogno di una maggiore visibilità sull’andamento del business del gas: le grosse major stanno tentando di rinegoziare gli onerosi contratti ‘take or pay’ a lungo termine con i Paesi produttori, come Russia e Algeria, a seguito del forte calo del prezzo del gas sul mercato spot europeo.
Fra i temi caldi di Foro Buonaparte c’è senz’altro il riassetto del gruppo da affrontare entro il mese di marzo prossimo perché i patti vanno rinnovati sei mesi prima, pena il mantenimento dello status quo, e il possibile spacchettamento di Edipower, l’ex genco dell’Enel, controllata al 50% da Edison, al 20% da A2A e da Iren e al 10% da Alpiq.
Il riassetto del gruppo è fortemente voluto da A2A che ha dato mandato a Merril Lynch, Mediobanca e Banca Imi la ricerca di una soluzione con l’altro socio forte di Edison, Edf (EDF.PA: Quotazione). La complessa struttura azionaria vede Edf controllare circa il 50% di Edison direttamente e indirettamente. I francesi detengono, infatti, oltre ad azioni in Edison, anche il 50% di Transalpina di Energia, holding che detiene il 61,3% del secondo produttore di energia elettrica italiano. L’altro 50% di TdE fa capo a Delmi. Delmi, a sua volta, è controllata al 51% da A2A, al 15% da Iren, più altre municipalizzate e banche.
Le trattative per una rivisitazione della governance non sono però mai decollate veramente. Per questa ragione lo stesso presidente di Edison e del consiglio di gestione di A2A, Giuliano Zuccoli, non escluse, prima di Natale, un rinvio di un anno sul riassetto, ben oltre quindi la data fatidica di settembre prossimo.
Il rinnovo dei patti per un solo anno aprirebbe però un problema sulla scelta dei vertici del gruppo che scadono con l’assemblea del prossimo 29 e 30 marzo. Non è da escludere, a questo punto, anche per i vertici di Foro Buonaparte, un rinnovo di solo un anno in attesa di trovare un soluzione complessiva all’impasse attuale.
A Piazza Affari titoli in calo: Edison cede lo 0,23% a 0,86 euro, mentre A2A arretra dell 2,15% a 1 euro in un mercato che perde oltre 1%.

(Giancarlo Navach, redazione Milano, Reuters messaging: giancarlo.navach.reuters.com@reuters.net, +39 02 66129518, milan.newsroom@news.reuters.com))