Mercato elettrico: Antitrust vincola le imprese operanti in Sicilia

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Le misure presentate da Enel e Enel Produzione, nell’ambito dell’istruttoria per abuso di posizione dominante, prevedono un tetto massimo al prezzo di vendita sul mercato all’ingrosso fino alle fine del 2013. Edipower e i suoi soci – A2A trading, Edison trading, Iride mercato, Alpiq Energia Italia nei confronti delle quali era stato avviato un procedimento per possibile intesa restrittiva della concorrenza, si impegnano ad attribuire alla sola Edipower la gestione degli approvvigionamenti e la formulazione delle offerte dell’impianto di San Filippo del Mela (ME) ed a vincolare tali offerte al valore dei costi variabili.
Dovrebbe ridursi la forbice tra il prezzo siciliano registrato nel mercato all’ingrosso dell’energia e quello delle zone dell’Italia continentale: è l’effetto degli impegni resi vincolanti dall’Antitrust e presentati, nell’ambito di due distinte istruttorie, da Enel e Enel Produzione (EP) e da Edipower, insieme alle sue società ‘toller’ (A2A Trading, Edison Trading, Iride Mercato, Alpiq Energia Italia, che in base al contratto di tolling forniscono combustibile a Edipower e ricevono in cambio energia in misura pari alle quote azionarie detenute in Edipower stessa).

Le due istruttorie erano state avviate a gennaio dello scorso anno, sulla base di una segnalazione dell’Autorità per l’energia Elettrica e per il Gas, che evidenziava un andamento anomalo dei prezzi nel mercato all’ingrosso dell’energia elettrica nella macro zona Sicilia: si tratta di un mercato caratterizzato da un trend crescente di domanda e da una carenza di offerta, che sarà risolta solo nel 2013 con l’entrata in funzione dell’elettrodotto da 1000 MW tra Sicilia e continente, e dove esiste un notevole potere di mercato sia di Enel Produzione che di Edipower.

In particolare le condotte contestate ad EP ed ENEL consistevano nell’offrire i propri impianti secondo modalità volte a mantenere il prezzo zonale siciliano ad elevati livelli nelle ore di picco, provocando un aumento del costo dell’energia elettrica acquistata da tutti gli utilizzatori italiani: il prezzo unico d’acquisto dell’energia elettrica all’ingrosso (PUN) è dato infatti dalla media ponderata dei prezzi di vendita dell’energia elettrica delle varie zone in cui è suddiviso il territorio nazionale e ad esso sono parametrati anche i contratti conclusi al di fuori della Borsa. Per superare le contestazione dell’Antitrust il gruppo Enel si è impegnato a fissare per il 2011 un tetto massimo alle offerte (bid cap) pari a 190 €/MWh. Tale tetto varrà, opportunamente agganciato alle quotazioni del Petrolio Brent, anche per gli anni 2012 e 2013.

A Edipower e alle società toller l’Antitrust aveva invece contestato una possibile intesa volta al coordinamento delle loro strategie di offerta per sfruttare l’indispensabilità dell’impianto di San Filippo del Mela (ME) nelle ore di picco, in modo tale da tenere alti i prezzi sul Mercato del Giorno Prima (MGP) e sul Mercato dei Servizi di Dispacciamento (MSD). Le imprese toller si sono impegnate ad affidare alla sola Edipower le attività di approvvigionamento dei combustibili e di formulazione delle offerte di energia elettrica su MGP e su MSD, relativamente alla centrale di San Filippo del Mela: viene così meno ogni rischio che i toller stessi possano porre in atto un coordinamento anticoncorrenziale delle proprie condotte commerciali nell’ambito dell’esecuzione dell’Accordo di Tolling.

Edipower si è inoltre impegnata ad aderire, per le unità produttive di San Filippo del Mela individuate da Terna come essenziali, al regime “ordinario” che prevede vincoli alle offerte formulate sui mercati di riferimento a fronte dell’ammissione al reintegro dei costi. In particolare, le offerte saranno formulate ad un prezzo pari a zero in quelle ore in cui Terna giudicherà l’impianto di San Filippo del mela come indispensabile ai fine della sicurezza di rete nel sistema siciliano, e ad un prezzo pari ai costi variabili in tutte le altre ore. Tali modalità di offerta, peraltro, appaiono idonee a vincolare l’esercizio del potere di mercato da parte degli impianti più efficienti di EP (cicli combinati) e, dunque, a determinare un positivo effetto congiunto dei due impegni sui prezzi siciliani.