Il decreto sul federalismo fiscale municipale potrebbe prevedere per i Comuni la possibilità di introdurre un tributo di soggiorno sul ‘modello Roma’ e di avere una compartecipazione all’Irpef.
I Comuni avranno la possibilità di introdurre un tributo di soggiorno ”sul modello Roma” e di avere una compartecipazione all’Irpef: sono queste le due novità che potrebbero essere contenute nel decreto sul federalismo fiscale municipale. Lo ha reso noto il presidente dell’Anci, Sergio Chiamparino, al termine di un incontro con il ministro alla semplificazione Roberto Calderoli. “Non c’è però ancora nulla di definito – ha chiarito Chiamparino – poiché la decisione spetta alla collegialità del governo”. L’imposta di registro non verrebbe più data ai Comuni ma allo Stato; in cambio i Comuni otterrebbero una compartecipazione all’Irpef che potrebbe prevedere anche un’addizionale: all’aliquota fissa ci sarebbe la possibilita’ di aggiungere una parte secondo le decisioni prese dal Comune.