Dovrà verificare se sui mercati provinciali di Parma e Piacenza, anche alla luce della presenza nelle stesse aree di Credit Agricole, si crei una posizione dominante in grado di eliminare o ridurre la concorrenza.
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deciso oggi di avviare un’istruttoria sull’acquisto, da parte di Intesa Sanpaolo, di almeno il 51% della Banca Monte Parma. Il procedimento dovrà verificare se l’operazione determina la creazione o il rafforzamento di una posizione dominante sui mercati provinciali di Parma e Piacenza (relativamente a raccolta bancaria, impieghi, distribuzione di prodotti di risparmio gestito e distribuzione di prodotti assicurativi vita) in grado di eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza.
Nella valutazione l’Autorità terrà conto non solo degli effetti diretti della concentrazione, ma anche del peculiare contesto concorrenziale che la caratterizza: nelle province di Parma e Piacenza il primo operatore è infatti il gruppo Cariparma-Friuladria, società controllata dal gruppo Crédit Agricole, non qualificabile quale operatore concorrente a pieno titolo, alla luce dei legami azionari e personali tuttora esistenti con il gruppo Intesa Sanpaolo.
L’istruttoria si chiuderà entro 60 giorni lavorativi, salvo i 30 giorni per il prescritto parere Isvap.