Istat, industria: aumenta il fatturato, diminuiscono gli ordinativi

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L’Istituto nazionale di statistica comunica che, sulla base degli elementi finora disponibili, nel mese di novembre gli indici destagionalizzati del fatturato e degli ordinativi, calcolati con base 2005=100, hanno registrato, nel confronto con il mese precedente, un incremento dello 0,2 per cento, il primo, ed un calo del 4,3 per cento, il secondo. Il fatturato è aumentato dello 0,7 per cento sul mercato interno ed è diminuito dello 0,9 per cento su quello estero; gli ordinativi nazionali hanno registrato una flessione del 3,0 per cento e quelli esteri del 6,2 per cento. Nel confronto degli ultimi tre mesi (settembre-novembre) con i tre mesi immediatamente precedenti (giugno-agosto) le variazioni congiunturali sono state pari a più 1,4 per cento per il fatturato e a più 0,8 per cento per gli ordinativi.

L’indice del fatturato corretto per gli effetti di calendario ha registrato in novembre una crescita tendenziale del 12,1 per cento (i giorni lavorativi sono stati 21 come a novembre 2009). Nel confronto tendenziale relativo al periodo gennaio-novembre, l’indice del fatturato corretto per gli effetti di calendario ha segnato una variazione positiva del 10,1 per cento. Gli indici grezzi del fatturato e degli ordinativi hanno registrato incrementi tendenziali, rispettivamente, del 12,1 e del 9,6 per cento. Gli indici destagionalizzati del fatturato per raggruppamenti principali di industrie hanno segnato variazioni congiunturali positive per l’energia (più 6,5 per cento) e per i beni di consumo (più 0,8 per cento, con più 1,8 per cento per quelli durevoli e più 0,6 per cento per quelli non durevoli) e variazione negative per i beni strumentali (meno 2,4 per cento) e per i beni intermedi (meno 0,1 per cento). L’indice del fatturato corretto per gli effetti di calendario in novembre è aumentato in termini tendenziali del 25,7 per cento per l’energia, del 18,0 per cento per i beni intermedi, dell’8,2 per cento per i beni strumentali e del 5,1 per cento per i beni di consumo (più 4,2 per cento per quelli durevoli e più 5,1 per cento per quelli non durevoli).

In novembre, nel confronto con lo stesso mese del 2009, l’indice del fatturato corretto per gli effetti di calendario, ha segnato gli aumenti più significativi nei settori della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (più 25,7 per cento), della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (più 25,0 per cento) e della fabbricazione di mezzi di trasporto (più 16,6 per cento); una variazione negativa si è rilevata nella produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (meno 7,6 per cento).Le variazioni tendenziali positive più marcate dell’indice grezzo degli ordinativi hanno riguardato la metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (più 26,3 per cento), la fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (più 20,8 per cento) e le industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (più 14,9 per cento); cali sono stati registrati nella fabbricazione di mezzi di trasporto (meno 19,2 per cento), nella fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (meno 17,9 per cento) e nella produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (meno 3,4 per cento).