Sul pagamento del pedaggio stradale è battaglia aperta. Nell’occhio del mirino sono finite il Grande Raccordo Anulare che circonda Roma e un primo tratto della Salerno Reggio Calabria. Secondo quanto dichiarato dal presidente dell’Anas, Pietro Ciucci in occasione della ‘lectio magistralis’ tenuta all’Accademia aeronautica di Pozzuoli., il pagamento dovrebbe scattare già dal prossimo primo maggio, rassicurando, però, che “in relazione con alcune istanze espresse da alcuni enti territoriali e associazioni di cittadini, ANAS sta mettendo a punto ipotesi di agevolazioni o esenzioni a favore di utilizzatori frequenti ( pendolari) delle tratte che verranno definite a dal DPCM, allo scopo di contenere l’aggravio economico conseguente al pedaggio.” E ancora: “Le tariffe per il Grande raccordo anulare e la Salerno-Reggio Calabria, saranno inferiori a quelle autostradali. L’entità delle tariffe che dovremo applicare sui circa 1.300 km della rete gestita dall’Anas saranno fissate più avanti con un successivo decreto sulla base dei piani finanziari dell’intera rete destinata al pedaggio -spiega Ciucci- Saremo senz’altro al di sotto della tariffa media nazionale del settore autostradale. Insomma costerà di meno e certo non di più”. Forte opposizione, invece, arriva dal Sindaco della Capitale che dichiara la sua intensione di ricorrere al Tar assieme al presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti. ”Ribadisco che i romani non pagheranno il Grande Raccordo Anulare. Vogliamo però intervenire – afferma il Sindaco – anche a tutela dei pendolari e di tutti coloro che utilizzano questa strada con frequenza, per motivi di lavoro o di studio”. Anche il Presidente Polverini ribadisce: ”gratuita’ anche ai pendolari non solo ai romani”. Opposizione sostenuta anche dalle associazioni dei consumatori che annunciano anch’esse di volersi rivolgere al Tar. “Qualora la sciagurata idea di predisporre pedaggi su G.R.A. dovesse divenire realtà, metteremo in campo azioni di protesta da parte dei cittadini, e inviteremo gli automobilisti a rifiutarsi categoricamente di pagare qualsiasi pedaggio, fornendo assistenza sul piano legale e dimostrando l’illegittimità di tale balzello’. Lo afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi, dopo le dichiarazioni odierne del presidente dell’Anas, Pietro Ciucci. “Trasformare il G.r.a. in una arteria a pagamento è una idea folle oltre che illegittima – spiega Rienzi – Folle perchè determinerebbe il blocco totale della circolazione nella capitale, con gli automobilisti che, pur di non pagare l’ennesimo balzello, utilizzerebbero strade alternative, che di certo non sono in grado di reggere il traffico del Grande Raccordo. Illegittima perchè i cittadini già pagano le infrastrutture stradali attraverso una miriade di tasse, a partire da quelle sulle retribuzioni, tasse che servono anche a finanziare tali servizi. Il pedaggio sul G.r.a. sarebbe quindi una duplicazione assurda di un qualcosa che si è già pagato”.