Nuove linee guida dellìUe sul transfer pricing. Attualmente, i prezzi delle attività trasfrontaliere si basa sul principio del valore nominale. Valore che viene generalmente stablito dalle imprese indipendeti operanti nello stesso settore ma che andrebbe a contrastare con altri eventuali prezzi applicati da altre imprese e Autorità creando una doppia imposizione. Per risolvere questa contraddizione, l’esecutivo dell’Ue ha pensato di mettere ordine e di istituire, nel 2002, un forum congiunto per discutere sui prezzi di trasferimento. Forum che, per quest’anno è stato esteso fino al prossimo marzo. Ma non è tutto. Il gruppo di esperti della Commissione Ue ha, inoltre, redatto due rapporti per definire ulteriori specifiche. Nel primo sono trattati i servizi infragruppo a basso valore aggiunto, indicando le modalità di valutazione per ogni specifico servizio. Nel secondo, invece, vengono definiti i vari casi di casi di doppia imposizione in cui sia convolta un’azienda associata con sede in paese terzo dando, di volta in volta, le soluzioni più adatte. Ultimo proposito che la Commissone si ripropone di perseguire durante il 2011 sarà quello di applicare, in questi casi, una base imponibile sulla tassazione delle operazioni transfrontaliere delle imprese.
