Expo “Milano 2015”: una white list contro le infiltrazioni mafiose

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Si è riunito ieri a Palazzo Chigi – per la prima volta dopo la registrazione avvenuta al BIE a fine novembre – il comitato di coordinamento per l’esposizione universale. In questa fase – ha affermato il sindaco Moratti in conferenza stampa al termine della riunione – siamo impegnati nella campagna promozionale per la partecipazione dei paesi, i nostri obiettivi sono quelli contenuti nel dossier Expo: 20 milioni di visitatori e 130 paesi partecipanti.
Rispetto a questi obiettivi abbiamo individuato con la Farnesina – ha aggiunto il sindaco e commissario delegato all’Expo – le azioni da avviare con le nostre ambasciate, invieremo una guida e ad ottobre, è in programma una tre giorni di lavoro congiunto con i decisori dei paesi perché l’expo vuole avere una partecipazione universale come il suo lascito che sarà universale: il Centro per lo sviluppo sostenibile che ha l’obiettivo di svolgere ricerche e diventare nel futuro il punto di riferimento in questo settore.
Il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, presente alla conferenza stampa, ha assicurato che i costi preventivati per realizzare l’expo, quantificati in 11,8 miliardi di euro saranno parificati ad un gettito di pari valore. Il premier ha poi voluto sottolineare l’importanza dell’incontro, a Villa Madama, con 104 ambasciatori stranieri accreditati nel nostro Paese, ai quali è stato presentato l’Expo che si svolgerà a Milano.
Alla riunione di coordinamento, il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Altero Matteoli, ha illustrato lo stato di avanzamento dei lavori avviati per 11 miliardi di euro. Mentre il ministro dell’interno, Roberto Maroni ha illustrato tutte le azioni avviate dal governo per evitare infiltrazioni da parte di associazioni criminose. Riguardo a questo potenziale rischio, il ministro Maroni ha affermato che entro febbraio ci sarà la white list delle imprese certificate e controllate da mettere a disposizione per gli appalti pubblici. In vista dell’Expo è stato creato, ha ricordato il ministro, un gruppo interforze costituito da polizia, carabinieri e guardia di finanza che avrà sede nella Prefettura con compiti investigativi.