Elettricità: sanzioni per oltre 2,3 milioni di euro a sette operatori

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L’Autorità per l’energia, a conclusione di procedimenti comprensivi di audizioni, ha irrogato sanzioni per un totale di oltre 2,3 milioni di euro a Acea Distribuzione, A2A Reti Elettriche, Enel Distribuzione, Gelsia Reti e Terna per violazione di norme a tutela della corretta gestione e remunerazione dei servizi di trasmissione, misura e dispacciamento (1); altre due società, Iren Mercato e Flyenergia, sono state invece sanzionate in tema di carente trasparenza delle bollette.
Le sanzioni, pari a 571 mila euro per Acea Distribuzione, 302 mila euro per A2A Reti Elettriche, 920 mila euro per Enel Distribuzione, 75 mila euro per Gelsia Reti e 420 mila euro per il gestore delle rete di trasmissione nazionale Terna, sono state irrogate al termine di istruttorie formali relative ad infrazioni commesse nel triennio 2005-2007. Il mancato rispetto della regolazione da parte delle società coinvolte ha avuto ricadute negative sul corretto funzionamento del sistema elettrico nazionale e sui venditori a livello economico, con ripercussioni indirette anche sui clienti finali.
Nel determinare l’entità delle sanzioni sono state valutate positivamente, il versamento da parte di Terna di circa 13 milioni di euro alla Cassa Conguaglio del settore elettrico e le attività intraprese da Enel Distribuzione per migliorare il trattamento dei dati di misura, il controllo delle anagrafiche e la formazione del bilancio di energia. Sono stati invece chiusi i procedimenti avviati nei confronti di AEM Torino e di ASM Terni poiché, nel corso dell’istruttoria, le società hanno dimostrato l’insussistenza delle analoghe violazioni contestate. Saranno inoltre conclusi a breve altri tre procedimenti nei confronti di altrettanti distributori per le medesime infrazioni.
L’Autorità ha anche sanzionato due società di vendita, Iren Mercato e Flyenergia, rispettivamente per un importo di 84 mila euro e di 19 mila euro, per infrazioni relative alla trasparenza delle bollette per clienti domestici e non domestici (2). L’Autorità ha anche ordinato alle due società la cessazione dei comportamenti lesivi degli interessi dei consumatori. Con questi due provvedimenti risulta concluso il ‘filone’ dei sette procedimenti avviati in tema di violazione di norme riguardanti la trasparenza e comprensibilità delle bollette.
Le delibere VIS 11/11, VIS 14/11, VIS 15/11, VIS 16/11, VIS 17/11, VIS 18/11, VIS 19/11, VIS 20/11 e VIS 21/11 sono disponibili sul sito www.autorita.energia.it.

(1) Il dispacciamento è un servizio essenziale per rendere compatibili i programmi di immissione e prelievo di energia con i vincoli della rete e per garantire l’equilibrio tra immissioni e prelievi effettivi. Il responsabile dell’attività di dispacciamento, stabilisce quali centrali debbano produrre e quali debbano rimanere come riserva di potenza, in modo da garantire in ogni momento la copertura della richiesta.
(2) Le violazioni riguardano soprattutto l’obbligo di riportare in bolletta un Quadro sintetico, con le informazioni di immediata leggibilità da parte del cliente (ad esempio, i dati identificativi della bolletta, del contratto e del punto di prelievo, le caratteristiche della fornitura e la sintesi degli importi dovuti), e un Quadro di dettaglio dei corrispettivi, redatti in modo conforme agli schemi predisposti dal Regolatore.