La domanda nell’Alta velocita’ e’ destinata ad aumentare del 70% nei prossimo 10 anni. E’ quanto stima l’Ufficio studi di Ntv, la nuova societa’ di trasporto ferroviario ad Alta velocita’, presentando il primo dei suoi lavori, riuniti un quaderni a cadenza quadrimestrale, dal titolo: ”L’Alta velocita’, risposta giusta ai problemi di trasporto”.
L’analisi realizzata dal Centro studi sulla domanda servita dalle linee Alta velocita’ in esercizio nel mondo, tra il 1990 e il 2006, evidenzia che, ogni mille chilometri di reti ad Alta velocita’, vengono trasportati circa 17 miliardi di passeggeri-chilometro, rappresentando cosi’ un forte impulso allo sviluppo del trasporto ferroviario efficiente. Dato che la rete ad Alta velocita’ esistente in Italia, ovevro la Torino-Milano-Napoli e’ lunga circa mille chilometri, e’ ragionevole pensare che nei prossimi dieci anni la domanda possa raggiungere i 17 miliardi di passeggeri-chilometro, che rappresenta un incremento del 70% rispetto agli attuali 10 miliardi di passeggeri-chilometro. ”Per l’Italia – ha detto l’amministratore delegato di Ntv, Giuseppe Sciarrone – questo e’ un fatto realistico. Le statistiche disponibili si basano su regimi di monopolio. L’Italia sara’ il primo paese a poter disporre di valutazioni in regime liberalizzato e in base ai risultati dei prossimi anni, si potra’ valutare quanto la liberalizzazione incide sullo sviluppo del trasporto ferroviario. L’unico esempio disponibile di paese liberalizzato e’ l’Inghilterra, dove la crescita della domanda e’ stata doppia rispetto ai paesi non liberalizzati”.
I prossimi quaderni che verranno realizzati dall’Ufficio studi di Ntv riguarderanno: l’assetto regolatorio ottimale, con un’analisi oggettiva di assetti diversi; l’impatto delle liberalizzazioni sul mercato del lavoro e i costi di infrastruttura per le imprese ferroviarie.
Fonte: Asca