Istat: nel 2010 produzione industriale a + 5,5% su base annua

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Nel mese di dicembre 2010, sulla base degli elementi finora disponibili, l’indice della produzione industriale destagionalizzato, ha registrato un aumento dello 0,3 per cento rispetto a novembre 2010. Lo rende noto l’Istat che precisa come la variazione della media degli ultimi tre mesi rispetto a quella dei tre mesi immediatamente precedenti è pari a meno 0,2 per cento. L’indice della produzione corretto per gli effetti di calendario ha registrato a dicembre un incremento tendenziale del 5,4 per cento (i giorni lavorativi sono stati 22 contro i 21 di dicembre 2009). Nella media dell’intero 2010 l’indice è aumentato rispetto all’anno precedente del più 5,3 per cento (i giorni lavorativi sono stati 255 contro i 254 del 2009).
L’indice grezzo della produzione industriale ha registrato un aumento dell’8,7 per cento rispetto a dicembre 2009 e una crescita del 5,5 per cento nella media dell’anno. Gli indici destagionalizzati dei raggruppamenti principali di industrie hanno registrato variazioni congiunturali positive per l’energia (più 4,7 per cento), per i beni di consumo (più 1,4 per cento per il totale, più 1,7 per cento per i beni non durevoli, meno 0,1 per cento per i beni durevoli) e per i beni intermedi (più 1,0 per cento). L’unica variazione negativa ha riguardato i beni strumentali (meno 1,7 per cento). L’indice della produzione industriale corretto per gli effetti di calendario ha segnato, nel confronto con dicembre 2009, aumenti in tutti i raggruppamenti principali di industrie: più 8,5 per cento per i beni intermedi, più 8,4 per cento per l’energia, più 7,5 per cento per i beni strumentali e più 0,1 per cento per i beni di consumo (più 0,3 per cento i beni durevoli, più 0,1 per cento i beni non durevoli). Nel confronto tra la media del 2010 e quella dell’anno precedente vi sono stati incrementi del 7,6 per cento per i beni intermedi, del 7,4 per cento per i beni strumentali, del 2,6 per cento per l’energia e dell’1,8 per cento per i
beni di consumo (più 2,4 per cento i beni non durevoli e meno 1,4 per cento i beni durevoli).
Nel mese di dicembre 2010 l’indice della produzione industriale corretto per gli effetti di calendario ha registrato gli incrementi tendenziali più marcati nei settori della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (più 15,6 per cento), dei macchinari e attrezzature n.c.a (più 13,3 per cento), della metallurgia e prodotti in metallo (più 12,2 per cento) e della fornitura di energia elettrica (più 7,2 per cento). Le diminuzioni più ampie hanno riguardato i settori dei computer e prodotti di elettronica e ottica (meno 13,1 per cento), dei prodotti farmaceutici (meno 7,4 per cento) e dell’attività estrattiva (meno 3,6 per cento).
Nel confronto tra la media dell’intero anno 2010 e quella del 2009, gli aumenti maggiori hanno interessato i settori dei macchinari e attrezzature n.c.a (più 12,3 per cento), delle apparecchiature elettriche e non elettriche (più 9,1 per cento), della metallurgia e prodotti in metallo (più 8,8 per cento) e dei prodotti chimici (più 6,6 per cento). L’unica variazione negativa si è registrata per l’attività estrattiva (meno 1,3 per cento).