Elenco Vies: arriva la Omnibus, fari puntati sulla manovra 2010

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Scatta dopo 30 giorni il meccanismo del silenzio-assenso per gli operatori che vogliono rientrare nella banca dati Vies. Mentre basta un solo anno per l’applicazione dell’accertamento sintetico quando il reddito dichiarato non è in linea con quello presunto. Sempre in tema di controlli, viene precisato che il contrasto alle imprese “apri e chiudi” non si applica ai professionisti. Via libera, infine, alle agevolazioni fiscali per le reti d’impresa, dopo l’ok della Commissione europea. Sono solo alcune delle novità contenute nella circolare n. 4/e (c.d. Omnibus), pubblicata oggi, con la quale l’Agenzia delle Entrate chiarisce i dubbi legati all’applicazione del Dl 78/2010 (c.d. manovra 2010).

Se non c’è diniego espresso sei nel Vies – La circolare specifica, per gli operatori economici interessati ad effettuare operazioni intracomunitarie, che la norma non prevede un provvedimento di autorizzazione espressa, mentre deve essere espresso il provvedimento di diniego entro 30 giorni dalla richiesta di inserimento nell’archivio Vies. Vale pertanto il meccanismo del silenzio-assenso per consentire, a chi non riceve alcun riscontro alla propria istanza, di essere in regola con le operazioni intracomunitarie.

Per il sintetico basta solo un anno – Se il reddito dichiarato non è in linea con quello presunto, anche per un solo anno, scatta l’accertamento sintetico. La circolare chiarisce infatti che è venuta meno la previsione per cui il sintetico poteva entrare in atto solo dopo due anni, anche non consecutivi, in cui il reddito dichiarato risultava incongruo, precisando che la nuova regola vale già a partire dal 2010.
“Apre e chiude” l’impresa, non il professionista – Sul fronte del contrasto del fenomeno delle imprese “apri e chiudi”, vale a dire quelle che cessano l’attività entro il primo anno di vita, l’Agenzia precisa che il monitoraggio sistematico scatterà per le sole imprese (a prescindere dalla loro natura giuridica) e non per i professionisti. Inoltre, sarà l’anno solare a dettare i tempi per la chiusura anticipata e non quello d’imposta.

Via libera alle reti d’impresa – Per la Commissione europea le reti d’impresa non costituiscono aiuto di Stato. Via libera quindi da parte di Bruxelles alla possibilità per le imprese di sottoscrivere o aderire a un contratto di rete per usufruire di una misura fiscale agevolativa a carattere temporaneo (non oltre fine 2012). Oltre a informare di questa recente novità, cui era subordinata la stessa agevolazione fiscale, la circolare specifica, tra l’altro, che l’istituzione del fondo patrimoniale comune e la nomina dell’organo comune non costituiscono elementi essenziali per la confutabilità del contratto di rete.

Preclusa l’auto compesanzione per i debiti sui ruoli – La stretta sulle compensazioni vale anche per le cartelle già notificate nel 2010 e comunque per quelle il cui termine di pagamento sia già scaduto prima dell’inizio del 2011. E’ ancora possibile compensare, quindi, solo entro 60 giorni dalla notifica della cartella, oppure qualora il pagamento dei ruoli sia eseguito tempestivamente. Si ricorda che in caso di inosservanza del divieto si applica la sanzione pari al 50 per cento dell’importo indebitamente compensato.
Il testo della circolare è disponibile sul sito www.agenziaentrate.gov.it.