Italcom: più trasparenza nel settore della plastica

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Italcom società commerciale italiana nel settore della plastica, invita alla trasparenza, ovvero chiede ai produttori italiani di biopolimeri ed ai distributori e produttori nazionali di additivi coadiuvanti la biodegradabilità e/o oxo-biodegradabilità, di mostrare i test scientifici di biodegradabilità e/o compostabilità a cui fanno riferimento e di cui sono in possesso in qualità di garanti del mercato per fornire al consumatore tutte le informazioni che la legge impone come obbligatorie.

Di seguito il testo del documento:

Nella ormai nota “guerra al sacchetto in plastica”, che colpisce senza mezzi termini produttori, distributori, lavoratori dipendenti, associazioni di categoria, commercianti, ricerca, istituzioni, associazioni ambientaliste e consumatori, gli scontri si muovono soprattutto a colpi di riferimenti normativi. Sotto inchiesta è lo standard tecnico UNI EN 13432 che in molti tentano di travestire in norma giuridica vincolante, per di più di emanazione delle Comunità Europee.
La UNI EN 13432, infatti, è uno standard tecnico italiano modificato nel 2004. Il CEN (European Committee for Standardization) ha provveduto alla modifica solo nel 2005. Come si vede dal sito CEN (http://esearch.cen.eu/extendedsearch.aspx) l’unica norma armonizzata è quella del 2000, mentre la versione del 2005 non è stata ancora pubblicata.

Molti sono i portali di informazione che parlano dei problemi ambientali legati all’uso della plastica. Le voci in scena sono quelle degli attori interessati a dimostrare la bontà delle proprie innovazioni nel mercato della plastica rispetto a quella dei concorrenti.
Ma qual è la valenza scientifica di tali innovazioni? Cosa comporta per il mercato italiano produrre sacchetti in plastica biodegradabile derivanti da mais? Cosa significa utilizzare sacchetti in plastica biodegradabile additivati con Ecm? Qual è la valenza scientifica della plastica Oxo-biodegradabile?

Per una maggiore attenzione al consumatore finale e per una maggiore chiarezza dei contenuti si invitano :
– I produttori italiani di Biopolimeri,
– I distributori e produttori nazionali di additivi coadiuvanti la biodegradabilità e/o oxo-biodegradabilità
a mostrare prova dei test scientifici di biodegradabilità e/o compostabilità a cui fanno riferimento e di cui sono in possesso in qualità di garanti del mercato e delle dichiarazioni asserite e comunque a fornire al consumatore tutte le informazioni che la legge impone come obbligatorie.