A gennaio 2011 l’inflazione è balzata al 2,1% su base annua, dall’1,9% di dicembre 2010. Si tratta del dato più alto dal dicembre del 2008. Lo rileva l’Istat, confermando le stime provvisorie e spigando che sul rialzo pesano le tensioni sui prezzi dei beni energetici non regolamentati e degli alimentari non lavorati. Su base mensile, invece, i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,4%.
I maggiori incrementi congiunturali hanno riguardato i prezzi dei Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+0,8%), dell’Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+0,7%) e dei Trasporti (+0,5%). In calo risultano i prezzi di Ricreazione, spettacoli e cultura (-0,4%). Sul piano tendenziale i maggiori tassi di crescita hanno interessato le divisioni Trasporti (+4,3%), Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+4,0%) e Altri beni e servizi (+3,1%). Quelli più contenuti le divisioni Comunicazioni (+0,1%), Servizi sanitari e spese per la salute (+0,3%) e Ricreazione, spettacoli e cultura (+0,7%).
Le città capoluogo di regione
Aosta (+4,0%), Bari (+2,7%) e Roma (+2,4%) sono i capoluoghi di regione in cui i prezzi hanno registrato gli aumenti più ampi in un anno. Le variazioni più moderate hanno riguardato le città di Palermo (+1,2%), Milano e Campobasso (per entrambe +1,6%)
Le tipologie di prodotto
Considerando i due principali aggregati (beni e servizi), si rileva una forte accelerazione del tasso tendenziale di crescita dei prezzi dei beni (dal 2,1% di dicembre 2010 al 2,5% nel mese di gennaio). Nei servizi, al contrario, la crescita tendenziale è rallentata all’1,5%, dall’1,6% di dicembre. Di conseguenza, il differenziale inflazionistico misurato sui tassi tendenziali di crescita dei prezzi dei servizi e di quelli dei beni si è ampliato in modo significativo risultando pari a poco meno di un punto percentuale. Nel settore dei beni, i prezzi degli Alimentari (incluse le bevande alcoliche) aumentano rispetto a dicembre dello 0,8%, evidenziando un’accelerazione del tasso tendenziale, che sale all’1,7% dallo 0,9% del mese precedente. In particolare, i prezzi dei prodotti non lavorati risultano accresciuti dell’1,8% sul piano congiunturale e del 2,7% su quello tendenziale; i prezzi dei prodotti lavorati crescono su base congiunturale dello 0,2% e dell’1,0% rispetto a gennaio 2010. I prezzi dei Beni energetici registrano un aumento congiunturale del 2,4%, che porta il relativo tasso tendenziale al +9,3% (in netta accelerazione dal +7,7% del mese precedente). In particolare, nel settore non regolamentato i prezzi evidenziano una crescita del 3,7% rispetto a dicembre e del 13,4% rispetto all’anno precedente. Nel settore regolamentato i prezzi fanno segnare un aumento congiunturale dello 0,2% ed una crescita del 3,3% su gennaio 2010. I prezzi dei Tabacchi risultano cresciuti dello 0,1% sul piano congiunturale e del 2,5% su base annua.
I prezzi degli Altri beni (non energetici e non alimentari, esclusi i tabacchi) mostrano, nell’insieme, un leggero aumento congiunturale (+0,1%), con una crescita su base annua dell’1,4%.
Nel settore dei servizi gli aumenti congiunturali più marcati si registrano per i prezzi dei Servizi relativi all’abitazione (+0,5%) e per quelli relativi alle Comunicazioni (+0,3%). Aumenti più moderatisi evidenziano per i Servizi vari e per quelli Ricreativi, culturali e per la cura della persona (per entrambi +0,2%). In diminuzione risultano i Servizi relativi ai trasporti (-0,7%). Sul piano tendenziale, si registra un sensibile rallentamento per i Servizi relativi ai trasporti (dal+2,6% di dicembre al +1,9% di gennaio) e una lieve attenuazione nella crescita dei prezzi dei Servizi vari. Segnali accelerativi si rilevano, invece, per i prezzi dei Servizi ricreativi, che registrano un tasso tendenziale pari all’1,8%, in aumento rispetto all’1,4% del mese precedente e per i Servizi relativi all’abitazione (+2,1% dal +1,9% di dicembre 2010). Si riduce, infine, la flessione subase annua dei prezzi dei Servizi relativi alle comunicazioni. La disaggregazione per tipologia di prodotto evidenzia che l’impatto inflazionistico più marcato è attribuibile alla crescita dei prezzi degli Energetici non regolamentati (il cui contributo a gennaio è risultato pari a 0,575 punti percentuali). L’unico effetto di freno alla dinamica dell’inflazione, peraltro molto contenuto, è stato esercitato dall’andamento dei prezzi dei Servizi relativi alle comunicazioni.
All’interno delle principali tipologie, questo mese sono da segnalare, ad un maggiore livello dettaglio, le dinamiche di prezzo di alcuni specifici prodotti:
– Beni alimentari: l’incremento congiunturale dei prezzi degli Alimentari non lavorati riflette, in particolare, il rialzo dei prezzi dei Vegetali freschi (+12,7%), che su base annua segnano un tasso di variazione pari al +12,4%.
– Beni energetici: con riferimento al settore non regolamentato, l’aumento congiunturale ha interessato i prezzi di tutti i carburanti. Il prezzo della Benzina è aumentato su base mensile del 3,5% e il relativo tasso di crescita tendenziale è salito all’11,3% dal 9,9% di dicembre; il prezzo del Gasolio per mezzi di trasporto ha segnato un rialzo congiunturale del 4,0% e un aumento su base annua del 15,7% (dal +14,5% di dicembre 2010); in aumento sul mese precedente risulta anche il prezzo degli Altri carburanti (+7,8%), il cui tasso tendenziale è risultato pari a 26,3 % (dal +21,3% di dicembre). Infine, il prezzo del Gasolio per riscaldamento aumenta del 3,2% sul mese precedente e del 14,8% su quello corrispondente dell’anno precedente.
– Tabacchi: l’incremento congiunturale dei prezzi dei Tabacchi riflette principalmente l’aumento dei prezzi delle Sigarette (+0,1%), le quali, su base tendenziale, segnano una crescita del 2,5%.
– Altri beni: l’aumento congiunturale dei prezzi degli Altri beni riflette principalmente l’aumento dei prezzi dei Prodotti farmaceutici (+0,4%), che segnano comunque una flessione dell’1,8% su base tendenziale.
– Servizi: con riferimento ai Servizi relativi ai trasporti, si segnalano forti diminuzioni su base mensile dei prezzi dei Voli nazionali, europei ed intercontinentali (rispettivamente, -16,3%, -15,6% e -14,4%), legate in parte a fattori stagionali. Peraltro, la dinamica tendenziale degli indici di prezzo dei Trasporti aerei risulta in marcata flessione (rispettivamente -16,2%, -23,0% e -14,7%). Infine, si conferma una persistente tendenza all’aumento per i prezzi delle Assicurazioni sui mezzi di trasporto, che crescono dello 0,9% sul mese precedente e del 6,1% su gennaio 2010 (dal +6,6% di dicembre).