Semplificare e velocizzare le pratiche d’import/export. È questo lo scopo dell’“International Trade Hub-Italia”, la piattaforma unica per gli operatori del commercio estero che consentirà di informatizzare le procedure, le pratiche e i controlli amministrativi dei servizi d’importazione ed esportazione. L’infrastruttura tecnologica sarà realizzata col supporto del Consorzio CBI e permetterà alle imprese italiane di avere facilmente accesso a tutta la documentazione indispensabile per le varie fasi del processo d’import/export, in formato elettronico. Il Protocollo d’Intesa per la Diffusione degli Strumenti volti alla Facilitazione del Commercio Internazionale, firmato a Roma da ABI e Ministero dello Sviluppo Economico, dà il via allo studio di fattibilità della nuova piattaforma che sarà strutturata secondo gli standard internazionali. Obiettivo del protocollo è “consentire al Paese di competere nell’economia globale e sostenerne la crescita economica e sociale, individuando e sviluppando nuovi strumenti per semplificare e favorire gli scambi commerciali internazionali in Italia”.
Con questo accordo – siglato in occasione della Terza Conferenza Nazionale sulla Facilitazione del Commercio Internazionale dal Sottosegretario Stefano Saglia e dal Responsabile delle Relazioni Internazionali dell’ABI Pierfrancesco Gaggi – il Ministero e l’Associazione bancaria “intendono rafforzare la collaborazione tra banche e pubblica amministrazione sul fronte del commercio internazionale”. L’obiettivo è individuare, attraverso appositi tavoli tecnici, soluzioni di sistema per consentire agli operatori del commercio estero la massima semplificazione amministrativa, garantendo alle imprese di poter operare più facilmente sui mercati esteri tramite la razionalizzazione delle incombenze normative e burocratiche. Il primo passo in questa direzione sarà la realizzazione della nuova piattaforma che consentirà alle imprese di avere agevolmente a disposizione in formato elettronico tutti i documenti relativi alle fasi di: e-marketing (informazioni sui mercati esteri); e-licensing/certification (licenze, certificati, autorizzazioni); e-logistics (commercio, assicurazioni, trasporti, spedizioni); e-customs clearence (operazioni di sdoganamento); e-payment (pagamenti, anche in valuta).
La nuova infrastruttura consentirà anche di gestire i documenti scambiati dalle imprese con la pubblica amministrazione attraverso i circuiti delle banche, sperimentando tecnologie innovative come la fattura elettronica. Il protocollo, della durata di tre anni, prevede infine anche la costituzione di un Comitato Operativo e di Coordinamento presieduto dal Presidente del Tavolo Strategico nazionale sulla Trade Facilitation e composto da due rappresentati del Ministero e due dell’ABI. Il Comitato avrà il compito di gestire attività e progetti della nuova piattaforma e di valutare e comunicare periodicamente al Tavolo Strategico nazionale i risultati raggiunti.
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