Tre anni per l’ex Governatore della Banca d’Italia Antonio Fazio, 3 anni per l’ex amministratore di Unipol Giovanni Consorte e 1 anno e 3 mesi per il banchiere di Lodi, Giampiero Fiorani. Sono le principali richieste fatte dal pm di Milano Eugenio Fusco nell’ambito del processo per la tentata scalata alla banca Antonveneta, che tenne banco nell’estate del 2005. Attraverso patti occulti, in poche parole, si cercò di impedire l’acquisto di Antonveneta da parte dell’olandese Abn Amro e favorire così la Banca popolare di Lodi.
Nel corso dell’arringa, il pm Fusco ha definito Fazio, per il quale ha chiesto anche una multa di 100 mila euro “la persona senza la quale non ci sarebbe stata Antonveneta e Bnl”, una scalata che il governatore di Banca Italia “porta avanti attraverso vie traverse, le vie della politica e dei rapporti. Il governatore ha sempre sostenuto il progetto Fiorani”.
Nel processo iniziato nell’ottobre 2008 sono 17 gli imputati accusati a vario titolo di aggiotaggio e ostacolo agli organismi di vigilanza per i quali l’accusa ha chiesto condanne fino a 6 anni.
Oltre all’ex Governatore, 1 anno e 3 mesi per l’ex banchiere di Lodi, Giampiero Fiorani mentre pena più severa per l’ex amministratore di Unipol, Giovanni Consorte, per il quale è stata chiesta una condanna a 3 anni e una multa di 1 mln di euro. Una condanna a 1 anno e 3 mesi è stata avanzata per Francesco Frasca, ex responsabile della vigilanza di Banca Italia, mentre per il senatore Luigi Grillo è stata chiesta una condanna a 2 anni e un mese.
Condanna massima, invece, per Franco Gaioldi, per il quale è stata avanzata la richiesta a 6 anni di carcere. Per l’ex vice ad di Unipol, Ivano Sacchetti, la richiesta avanzata è stata di 3 anni. Infine e’ stata avanzata la richiesta di condanna a un anno e 8 mesi più 150 mila euro di multa per Luigi Zunino.
Fonte: Adnkronos