Stati Generali: Roma punta su Olimpiadi e turismo

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Otto mila persone accreditate, oltre 750 giornalisti e foto cine operatori, un milione di pagine web sull’argomento visitate, 412 mila contatti allo streaming video (310 mila da computer, 102 mila da smartphone). Sono i dati che testimoniano l’interesse dell’opinione pubblica per gli Stati Generali di Roma Capitale al Palazzo dei Congressi, terminati alle 14.30 di ieri. Chiusa la serie degli interventi con il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia e il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, il sindaco Gianni Alemanno ha tirato le somme della due giorni con la stampa.

Il Sindaco si è detto decisamente soddisfatto: “la città ha risposto” e “i protagonisti della vita sociale ed economica hanno dimostrato unità e il desiderio di progettare il nuovo. Roma ha grande voglia di investire sul suo futuro”. Ora, prosegue Alemanno, dopo la presentazione del Piano Strategico di Sviluppo, “faremo un confronto con i presidenti di Municipio”. Acquisite le indicazioni dei Municipi, “porteremo il progetto in Giunta e poi in Assemblea Capitolina”. In parallelo, ha affermato il Sindaco, la proposta di una “cabina di regia interistituzionale con Regione, Provincia e Governo”. Un percorso che il Sindaco prevede di “completare prima dell’ estate”. Tra i progetti compresi nel Piano Strategico, preannuncia Alemanno, la priorità va all’ampliamento dello scalo aereo di Fiumicino e alla pedonalizzazione del Tridente. A breve, poi, “partiranno le prime demolizioni a Tor Bella Monaca, la ‘smart grid’ energetica all’Eur, il primo polo della città della musica e le fasi preliminari della riqualificazione del lungomare di Ostia”.
Il “focus” della seconda giornata è stato sulla candidatura alle Olimpiadi e Paralimpiadi del 2020. Presentato al Palazzo dei Congressi, davanti a una platea in cui sedevano anche campioni dello sport (lo schermidore Montano, il nuotatore Rosolino, il canoista Rossi, i calciatori Perrotta e Rocchi) e dirigenti come Rosella Sensi, il comitato promotore della candidatura.

Presidente onorario del comitato è Gianni Letta. Presidente del comitato esecutivo, Mario Pescante. Vicepresidenti: il sindaco Gianni Alemanno e il presidente del Coni Mario Petrucci (il terzo nome ancora sub iudice). Membri di diritto: il presidenti di Regione e Provincia, i membri effettivi e onorari del Cio, il segretario generale del Coni, il presidente dl Comitato Paralimpico Italiano. Direttore generale, il manager sportivo Ernesto Albanese. Comitato di compatibilità e per la programmazione economica: presidente, l’economista Marco Fortis. Coordinatore, Franco Carraro. E poi un ampio comitato d’onore che rappresenta – ha detto il Sindaco – “l’adesione della società civile al progetto” e “l’intero paese con il nord, il centro e il sud”. I nomi: Luigi Abete, Nerio Alessandri, Azzurra Caltagirone, Diego Della Valle, Luca Cordero di Montezemolo, Aurelio De Laurentiis, John Elkann, Cesare Geronzi, Andrea Guerra, Giovanni Malagò, Emma Marcegaglia, Giuseppe Recchi, Aurelio Regina.
Alla candidatura alle Olimpiadi del 2020, e al Piano Strategico di cui le Olimpiadi sono uno dei “motori”, tutti i relatori – dai protagonisti del comitato olimpico ai presidenti di Regione e Provincia, dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi alla presidente di Confindustria Emma Marcegaglia e al ministro dell’Economia Giulio Tremonti – hanno espresso sostegno e interesse.
La prima giornata (22 febbraio) è stata invece interamente dedicata ad illustrare il Piano Strategico di Sviluppo per Roma, nel suo assieme e in ogni sua articolazione. Centrale l’intervento del Sindaco, che ha delineato un nuovo modello urbano, policentrico e in grado di mettere insieme diversi ambiti e diversi retaggi. Un approccio che Alemanno così sintetizza: “Roma Capitale, le identità come progetto di sviluppo”.
A seguire si sono poi avvicendati assessori capitolini, dirigenti di aziende dei pubblici servizi e anche ministri, “raccontando” e commentando il Piano Strategico progetto per progetto. Infine il vicesindaco Mauro Cutrufo ha presentato il Secondo Polo Turistico, uno dei principali programmi pilota del Piano Strategico, 22 progetti per passare “dal turismo ai turismi”, dall’attenzione rivolta esclusivamente ai tradizionali target (visitatori in arrivo per il patrimonio storico-artistico e per motivi religiosi) a un approccio più ampio, che tenga conto di nuove tipologie e nuove esigenze. Con i riflettori puntati in particolare su Ostia, il lido di Roma da valorizzare nella bellezza del paesaggio come nella vocazione giovanile e sportiva.

Piano Strategico di sviluppo per Roma