Pmi: la Ue “rivede” lo Small Business Act

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La Commissione europea spinge sull’acceleratore per lo sviluppo delle piccole e medie imprese, varando una serie di nuove azioni con la revisione dello ”small business act”, il quadro che definisce la politica Ue per le Pmi. Le novita’, illustrate dal vicepresidente della Commissione Ue, responsabile per l’impresa, Antonio Tajani, consentiranno tra l’altro di diminuire ulteriormente i tempi e i costi per la costituzione di una societa’: l’obiettivo e’ quello di arrivare rapidamente, grazie ad una ulteriore semplificazione delle norme, a poter avviare una societa’ in soli tre giorni e con 100 euro di spesa. Lo scorso anno la media Ue era di 7 giorni con un costo di 399 euro. I provvedimenti varati si propongono inoltre di rafforzare ulteriormente l’accesso al credito e di migliorare complessivamente la possibilita’ delle piccole e medie imprese di ottenere risorse finanziarie, cosi’ come di poter partecipare agli appalti. Nella seconda meta’ del 2011 inoltre Bruxelles presentera’ una nuova strategia per favorire ulteriormente l’internazionalizzazione delle Pmi . ”Anche le Pmi – ha detto Tajani nel corso di una conferenza stampa, dopo l’approvazione del provvedimento – hanno accusato la crisi con la perdita di circa tre milioni di posti di lavoro, con le nuove azioni pensiamo di poter offrire loro nuove opportunita’ di ripresa”. Per vigilare che le azioni a favore delle piccole e medie imprese siano attuate, la Commissione ha nominato anche un”mister Pmi”, incarico affidato allo spagnolo Daniel Calleja. Tajani si augura che, sul modello europeo, anche i singoli stati membri nominino un responsabile dell’attuazione di provvedimenti per favorire lo sviluppo delle piccole e medie imprese.

Fonte: Confcommercio