Fisco online: nel 2010 più di 10 milioni di servizi erogati ai cittadini

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L’anno dei servizi guadagna un bel 10+. Supera l’asticella dei dieci milioni il totale dei servizi offerti ai cittadini nel 2010, attestandosi a quota 10.289.304, in crescita di quasi 400mila prestazioni sul 2009 e di ben oltre un milione negli ultimi tre anni. Quello appena trascorso si conferma così l’anno dell’assistenza ai contribuenti e porta a casa buone performance non solo sul versante dell’aiuto e delle informazioni a cittadini e imprese, ma soprattutto sul piano dei servizi resi direttamente in rete, con l’intento di semplificare la vita al contribuente e fornirgli un supporto costante nell’ottica di una sempre maggiore tax compliance.

Locazioni sempre più a misura di web – Basta un click e l’affitto è registrato. Il vantaggio di questo neonato servizio offerto dall’Agenzia è sempre più percepito dai cittadini, come traspare dal numero crescente dei contratti di locazione registrati via web direttamente dal sito delle Entrate. Sono infatti 172.684 le locazioni registrate online, oltre duemila in più rispetto al 2009, che si fermava a quota 170.544. In linea con gli anni precedenti i pagamenti telematici dei contratti d’affitto, riferiti per esempio ad annualità successive, risoluzioni, cessioni o proroghe.

Civis c’è – Partenza sprint per Civis, il nuovo servizio di assistenza via web, che nel 2010 registra ben 271.404 richieste di “supporto” telematico da parte dei contribuenti. Chiude l’anno scorso con successo, dunque, questo canale di consulenza e aiuto online che l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione di contribuenti e professionisti per dialogare in rete con il Fisco.

A tutta Pec – Segno più anche per il servizio di Posta elettronica certificata, che l’anno scorso è stato usato ben 14 mila volte per inviare agli uffici e-mail con valore legale, proprio come la tradizionale raccomandata con ricevuta di ritorno, stabilendo così un contatto rapido e diretto con l’Amministrazione finanziaria.

Effetto Comunica sulle partite Iva – Scende il numero di rilasci, variazioni e cessazioni delle partire Iva. Il dato, infatti, si dimezza in tre anni, calando da 797.458 nel 2008 a 371.123 nel 2010. Si tratta dell’effetto Comunica, il nuovo servizio per avviare le imprese “in un solo giorno”, che l’anno scorso ha registrato un’impennata, segnando ben 569.945 rilasci, variazioni e cessazioni di partite Iva, contro le 8.525 del 2009. Va di pari passo il calo graduale degli accessi ai nostri Uffici e canali telematici, visto l’incremento registrato presso le camere di Commercio, nell’area dedicata al registro imprese.

Sale anche l’assistenza del Fisco su comunicazioni e cartelle – Balzano a 1.884.967 gli interventi sulle comunicazioni e sulle cartelle di pagamento legate alle dichiarazioni fiscali, contro i 1.525.256 registrati nel 2009. Il dato in aumento è una conseguenza dell’accelerazione impressa dalle Entrate al calcolo dei tributi risultanti dalle dichiarazioni. A questo proposito, le richieste di assistenza sono aumentate in misura minore rispetto al numero delle comunicazioni inviate ai cittadini. Merito dei nuovi strumenti di “aiuto” ai contribuenti, Civis e la Pec, ma anche del lavoro di semplificazione delle lettere inviate, oggi più chiare e facili da capire.

C@m sempre più in linea – Corrono sempre più veloci le risposte date dai Centri di assistenza multicanale, con più di 68mila feedback forniti via e-mail e sms. Sono infatti oltre 10mila le risposte fornite in più rispetto al 2009, utilizzando la rete. Cresce anche il filo diretto al telefono con i contribuenti: gli operatori dei Cam e dei mini call center,
infatti, l’anno scorso hanno risposto a più di 2 milioni di chiamate, circa 200mila in più rispetto al 2009.

Autorizzazioni e agevolazioni col segno più – Continua il trend positivo delle autorizzazioni e delle agevolazioni, che anche nel 2010 registrano una leggera crescita rispetto al 2009, attestandosi a quota 71.449. In rialzo anche atti registrati e successioni – Sale il numero delleregistrazioni di atti e denunce di successione, che nel 2010 supera i tre milioni, registrando una leggera crescita rispetto al 2009.