Luce, gas e affitti sempre più alti. Il governo nasconde i dati della crisi

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Gli ultimi dati sui distacchi per morosità di luce e gas a cui siamo riusciti a risalire riguardano l’ormai lontano 2009, quando già ci si avviava inesorabilmente verso la crisi economica ma non si era ancora raggiunto il picco. Già all’epoca si poteva contare un aumento delle interruzioni delle forniture elettriche alle famiglie pari al 30 per cento rispetto al solo anno precedente. Così come si registravano preoccupanti crescite nei ritardi del pagamento degli affitti, delle spese condominiali, delle rette scolastiche e delle tasse in generale.
La circostanza che non siano reperibili aggiornamenti da circa due anni su tali allarmanti dati ci spinge a prendere in maggiore considerazione le decine segnalazioni della grave difficoltà in cui dibattono i cittadini che ci arrivano non solo dalle aree più disagiate del Paese ma anche dai Territori che in apparenza sembrano sentire meno gravemente la crisi economica che vive la nazione.
Potrebbe sembrare da menagrami riportare costantemente l’attenzione su quanto gravemente la crisi colpisca i cittadini e le famiglie ed al contempo quanto sia inefficacie l’azione del governo per tentare di arginarne gli effetti, ma Giovanni D’Agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti” evidenzia che la difficoltà di reperimento di tali dati appaia un ulteriore tentativo maldestro di nascondere il difficile momento in cui ci dibattiamo.
È come nascondere la testa sotto la sabbia mentre il Paese affonda senza che chi è al timone provi ad invertire la rotta.