Istat: inflazione all’1,5% nel 2011

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Nel mese di febbraio, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), comprensivo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,3% rispetto al mese di gennaio 2011 e del 2,4% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (era +2,1% a gennaio 2011). Lo rende noto l’Istat che conferma la stima provvisoria. Secondo l’analisi dell’Istituto, l’inflazione acquisita per il 2011 è pari all’1,5%. L’inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, è pari all’1,7%, in accelerazione rispetto all’1,4% di gennaio 2011. Al netto dei soli beni energetici, il tasso di crescita tendenziale dell’indice dei prezzi al consumo sale all’1,8% dall’1,5% di gennaio 2011.

Sul piano tendenziale, la crescita dei prezzi dei beni sale al 2,6% dal 2,5% del mese precedente, mentre quella dei prezzi dei servizi si porta all’1,9%, con un’accelerazione di quattro decimi di punto percentuale rispetto a gennaio 2011 (+1,5%). Come conseguenza di tali andamenti, il differenziale inflazionistico tra beni e servizi si riduce.

Le città capoluogo di regione

Aosta (+3,8%), Bari (+2,9%) e Roma (+2,7%) sono i capoluoghi di regione in cui i prezzi registrano gli aumenti più elevati rispetto a febbraio 2010. Le variazioni più moderate riguardano le città di Palermo (+1,5%), Campobasso (+1,9%) e Trento (+2,0%).

L’accelerazione dell’inflazione registrata a febbraio risente in primo luogo delle tensioni sui prezzi dei servizi, in particolare di quelli relativi ai Trasporti. Un effetto di sostegno alla dinamica dell’indice generale deriva anche dall’andamento dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati e dei Beni alimentari.

I prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori aumentano dello 0,4% su base congiunturale e del 3,1% rispetto all’anno precedente, con una accelerazione di quattro decimi di punto percentuale rispetto a gennaio 2011 (+2,7%). L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta dello 0,2% rispetto al mese precedente e del 2,1% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, (era +1,9% a gennaio 2011). Il dato definitivo conferma la stima provvisoria. L’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, segna un aumento dello 0,3% rispetto al mese precedente e del 2,3% rispetto a febbraio 2010.