Cos’è il Formez? Si tratta di un’associazione riconosciuta con personalità giuridica di diritto privato sottoposta al controllo, alla vigilanza, ai poteri ispettivi della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione Pubblica. Le amministrazioni dello Stato, le Regioni, le Province, i Comuni, le unioni di Comuni e le Comunità montane possono far parte dell’associazione. Al momento fanno parte del Formez le Regioni Basilicata, Calabria, Lombardia, Campania, Molise, Puglia, Toscana, Sicilia e Abruzzo, la Provincia di Pescara e i Comuni di Roma, Bari e Pescara. Il Formez opera in due settori di attività: la formazione e l’assistenza tecnica in favore della pubblica amministrazione. Presidente del Formez è Carlo Flamment, classe 1955 una vita tra consigli di amministrazione di grandi partecipate pubbliche (Enel e Rai tra le altre) e passione politica specie nel Consiglio comunale di Roma all’epoca di Rutelli. Nel 1998 tra l’altro viene eletto coordinatore di Roma e del Lazio dei Socialisti Democratici Italiani guidati da Enrico Boselli, Ugo Intini e Claudio Martelli. I componenti del Consiglio di Amministrazione sono Raffaele Dinardo, Alessandra Gasparri (già segretaria particolare del Ministro della Funzione Pubblica di centrosinistra Franco Bassanini), Caterina Guarna, Vicecapo di gabinetto del Ministro Brunetta, Anrdea Monorchio, immarcescibile ex ragioniere dello Stato oggi in pensione al Formez, Antonio Naddeo, campano, capo dipartimento del Minisetro della Funzione Pubblica e Michele Picciano, Presidente del Consiglio regionale del Molsie. Con la riforma del Formez avvenuta nel 2010, d’altronde, il Consiglio di Amministrazione, “con un numero di componenti ridotti rispetto al passato, comprende due membri di diritto espressioni di funzioni apicali dei ruoli amministrativi della Presidenza del Consiglio dei Ministri che in tal modo effettua direttamente le attività di vigilanza, indirizzo e controllo, due membri designati dal Ministro per la Pubblica Amministrazione e due membri designati dall’assemblea”. Il Direttore generale del Formez dal 2009 è Marco Villani, padre di ben sette figli, docente universitario, giornalista e avvocato. Da lui dipendono un Vicedirettore generale e dieci dirigenti, di cui 7 a tempo indeterminato e tre a tempo determinato. Il Formez ha un bilancio di tutto rispetto anche se, nonostante Brunetta, il bilancio disponibile sul sito è solo quello preconsuntivo del 2009. Il Formez nel 2009 ha ricavi per quasi 37 milioni di euro, spende per servizi ben 25 milioni di euro e ha dipendenti che costano quasi 20 milioni di euro. Non è poco, anzi è molto. Ma dal 2010 grazie alla già citata riforma messa in atto dal Decreto Legislativo numero 6 il Formez si è scisso. Formez Pa si è vista affiancare una costola operativa, una società per azioni. FormezItalia Spa. Che fa FormezItalia Spa? “L’azione di FormezItalia è volta a favorire la formazione e l’accesso alla Pubblica Amministrazione, attraverso la creazione di un sistema unitario e coordinato di interventi finalizzato alla formazione, alla riqualificazione e al reclutamento dei dipendenti pubblici per accrescere la produttività del lavoro delle Pubbliche Amministrazioni. Il supporto di FormezItalia S.p.A. grazie alla rete sviluppata sul territorio nazionale, riguarda tutte le realtà pubbliche, dalle Amministrazioni Centrali a quelle Locali. FormezItalia S.p.A promuove il ruolo della formazione come leva strategica per la riqualificazione dei dipendenti pubblici, sostiene l’innovazione dei processi di selezione, di reclutamento e gestione delle risorse umane per un miglioramento continuo delle Pubbliche Amministrazioni”. Insomma, fa consulenza e formazione, cioè le stesse cose che fa FormezPa. E come si regolano i rapporti tra le due entità, l’associazione riconosciuta e la società per azioni? Ed anche per la società per azioni vale la qualifica di società in house che permette di evitare le gare d’appalto? E poi il Formez è effettivamente struttura in house, al di là delle previsioni normative? Alla prossima puntata.