Un totale di 6.300 tirocini formativi attivati in un anno, tra gennaio 2010 e febbraio 2011, destinati a giovani e finalizzati a conoscere meglio il mondo del lavoro. Con risultati positivi, visto che più della metà dei corsi (il 52%) si sono trasformati in contratti a tempo indeterminato o di apprendistato. Questi i ‘numeri’ della Fondazione consulenti per il lavoro, l’agenzia dei professionisti attiva sul mercato della ricerca e selezione e dell’intermediazione, con un network di oltre 1.300 professionisti del Consiglio nazionale di categoria.
Numeri che, come spiega Mauro Capitanio, presidente della Fondazione consulenti per il lavoro, dalle colonne di ‘Italia Oggi’, “sono buoni ma l’istituto dei tirocini formativi ha ottime possibilità per fare meglio”. “La disciplina, vecchia di 14 anni, si scontra – avverte – con un contesto socio-economico totalmente diverso rispetto a quando è stata concepita. Nel frattempo, infatti, è stato modificato il Titolo V della Costituzione e sui tirocini ogni regione ha una disciplina operativa diversa”.
Per Capitanio, “va fatto capire che il tirocinio non è un rapporto di lavoro, e il rimborso spese, se c’è, non rappresenta un compenso”. “Per far comprendere meglio la portata dell’opportunità per imprese, giovani e professionisti – annuncia – stiamo preparando delle linee guida. Come Fondazione, riteniamo che il primo bilancio sia molto positivo, ma con l’impegno di tutti si possono raggiungere obiettivi più ambiziosi in termini occupazionali”. In particolare, il 32% dei giovani coinvolti nei tirocini ha un’età compresa tra i 16 e i 25 anni, il 46% tra i 26 e 35 anni e il 22% oltre i 35 anni.
Fonte: Adnkronos