Fisco: controlli sulle partecipazioni Parlamat e Bulgari

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Faro puntato dell’Agenzia delle Entrate sulla vendita di partecipazioni Parmalat a Lactalis e su quella di Bulgari a Lvmh. L’Amministrazione finanziaria ha annunciato che verificherà il rispetto delle disposizioni normative che prevedono, al ricorrere di determinati presupposti, la tassazione in Italia dei redditi derivanti dalle predette operazioni.
Nei giorni scorsi, infatti, il gruppo francese Lactalis e Parmalat hanno reso noto il loro accordo affermando che l’esecuzione dello stesso “potra’ avvenire mediante acquisti effettuati direttamente da Lactalis e/o nell’ambito di contratti equity swap”. Inoltre, “il numero esatto di azioni Parmalat acquisite direttamente dal gruppo Lactalis e di quelle acquistate dalle controparti dei contratti di equity swap verra’ comunicato non appena disponibile”. Ad ogni modo, Lactalis deterra’ una partecipazione diretta e una potenziale che, sommate tra loro, rappresenteranno complessivamente circa il 29% del capitale sociale del gruppo agroalimentare italiano
Per quanto riguarda, invece, Bulgari, sempre nei giorni scorsi il colosso dei gioielli ha stabilito un’alleanza con il gruppo Lvmh. Lo stesso ad Francesco Trapani che assumera’ la responsabilita’ della divisione gioielli e orologi all’interno del big transalpino ha dichiarato a Milano Finanza: “non e’ stata una vendita ma uno scambio azionario, e Bulgari avra’ un ruolo centrale in Louis Vuitton. Cio’ ci consentira’ di essere protagonisti all’interno di un gruppo di dimensioni globali, piu’ adatto ad affrontare le sfide attuali e future dei mercati”.