Governo approva decreto antiscalate. Possibile rinvio dell’assemblea Parmalat

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Il Consiglio dei ministri ha dato via libera al decreto legge contenente misure a difesa delle imprese italiane e contro le scalate straniere nei settori ‘strategicamente rilevanti’. Lo si apprende da fonti governative. Il Decreto arriverebbe a seguito dei tentativi di scalata di Lvmh a Bulgari e di Lactalis a Parmalat annunciti nei giorni scorsi.

TESORO, INTERVENTI ANCHE CON EMENDAMENTI – – Il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, ha illustrato al Consiglio dei ministri altre ipotesi di intervento normativo “che potranno tra l’altro prendere la forma di emendamenti al decreto legge di cui sopra, previa – se del caso – consultazione europea”. Lo si legge in una nota della presidenza del consiglio.

POSSIBILE RINVIO ASSEMBLEA PARMALAT – In base alle nuove norme anti-opa, gli amministratori delle società potranno spostare le assemblee fino a fine giugno, anche se sono state già convocate, e questo riguarda anche Parmalat, la cui assemblea era convocata per il 12-13-14 aprile e potrebbe ora slittare fino al 30 giugno.

VEGAS, VEDREMO ATTUAZIONE CONCRETA – “Vedremo l’attuazione concreta che avranno. E’ preliminare a qualunque tipo di intervento in materia”. E’ quanto afferma, nel corso di un’audizione alla commissione finanze della Camera, il presidente della Consob, Giuseppe Vegas, in merito al decreto ‘anti scalata’ approvato dal consiglio dei ministri. “Non credo – ha spiegato – che si affronti il problema della nazionalità delle imprese ma solo un problema relativo ai tempi delle assemblee. Ogni impresa vedrà come gestirle”. Il presidente della Commissione ha rilevato come il compito della Consob “non è la difesa delle imprese nazionali ma del sistema complessivo e del risparmio”.

POLEGATO, BEN VENGANO CAPITALI DALL’ESTERO – “Abbiamo detto per anni che dovevamo attirare i capitali stranieri, e adesso che arrivano ci lamentiamo?”. L’imprenditore Mario Moretti Polegato, presidente e maggiore azionista di Geox, commenta così l’obiettivo del governo di frenare lo “shopping” dei francesi in Italia, quindi il decreto con le “norme anti opa” varato dal Consiglio dei Ministri. “Non credo che si prendano la Parmalat e la portino in Francia, daranno lavoro qui in Italia. Non capisco che forma di protezione possa essere questa – dice Moretti Polegato – : se portano capitali freschi in Italia ben vengano, ci sono tante aziende che potrebbero comprare”. Lo ha detto a margine del direttivo di Confindustria.

ASSONIME, NO CAMBIARE REGOLE IN CORSO – Assonime invita a considerare “i rischi e i costi potenziali di misure che modifichino in corso di partita le regole del gioco”. E’ quanto si legge in una nota dell’associazione che riunisce le società per azioni in merito alle norme anti-opa varate oggi dal consiglio dei ministri. Assonime rileva i rischi di “dare agli investitori nazionali ed esteri l’immagine di un paese nel quale la certezza del diritto può essere sacrificata per tutelare specifici interessi, e di fatto intervenendo su un’operazione tuttora aperta, per la quale peraltro sussistono tempi e modi leciti per consentire a validi progetti alternativi di realizzarsi”. L’associazione “ricorda anche che lo sviluppo delle imprese non dipende dal passaporto degli azionisti, ma dalla solidità patrimoniale e dalla capacità di investire delle imprese, oltre che dalla politica di tassazione dei redditi d’impresa e dei frutti del capitale”. “Naturalmente – conclude la nota – il principio di un campo di gioco non distorto deve valere per tutti i paesi, in particolare nell’Unione europea. Tuttavia, aggiungere distorsioni a distorsioni non può risolvere il problema, anzi può aggravarlo”.

LETTA, SI’ RECIPROCITA’ NO PROTEZIONIONISMO – “Leggeremo attentamente il cosiddetto decreto antiscalate deciso oggi dal Governo. Leggeremo e valuteremo sulla base del principio basilare al quale ci ispiriamo che è ‘si alla reciprocita’ ma no al protezionismò. Lo dice Enrico Letta, vice segretario del Pd.

Fonte: Ansa