Corte dei conti: ENAV S.p.A. è tra i migliori in Europa

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La relazione al Parlamento della Corte dei conti sul controllo eseguito sulla gestione di ENAV S.p.A. conclude, anche per l’esercizio 2009, con un giudizio positivo, evidenziando come il provider italiano si confermi tra i migliori service providers ATC europei.
Nella relazione la Corte sottolinea come ENAV abbia migliorato ulteriormente la propria efficienza operativa e gestionale, grazie anche all’impiego di consistenti risorse finanziarie per garantire, con nuovi investimenti tecnologici, i sempre più elevati standard di affidabilità e di qualità del settore. ENAV ha continuato ad investire gran parte delle proprie disponibilità per assicurare ai massimi livelli la sicurezza dei voli.
Per il raggiungimento di tali risultati, fondamentali sono stati non soltanto gli ingenti investimenti in tecnologia, ma anche l’integrazione dei processi produttivi dei servizi di assistenza al volo con quelli di gestione e manutenzione degli impianti che continua ad incidere in modo rilevante sulla performance complessiva in termini di puntualità e di business continuity.
Di rilievo sono state altresì la costanza e la qualità dei rapporti intrattenuti con le organizzazioni sindacali che hanno determinato anche per l’anno 2009 l’assenza di qualsiasi azione di sciopero di carattere nazionale.
L’esercizio 2009 si chiude con un utile ante imposte di 35,6 milioni di euro, che, detratte le imposte, determina un utile netto di 7,8 milioni di euro in contrazione rispetto a quello ottenuto nel 2008 (23,7 milioni di euro). Su tale risultato hanno soprattutto inciso: la forte contrazione della domanda di traffico sia di terminale (-3,3% di unità di servizio), che di rotta (-6% di unità di servizio) che ha comportato una riduzione dei ricavi, determinando una riduzione di 37,9 milioni di Euro del traffico pagante; la svalutazione dei crediti per circa 4 milioni di euro derivanti principalmente dalla situazione di insolvenza di alcuni vettori di diversa nazionalità nel corso del 2009; il maggior carico fiscale per 16,4 milioni di euro che, rispetto al precedente anno, risente del mancato effetto positivo derivante dalle imposte differite passive. Da rilevare come il risultato dell’anno risenta anche dell’effetto degli interessi passivi per 5,6 milioni di euro derivanti dal ricorso al mercato bancario che si è reso necessario in attesa della riscossione dei crediti verso lo Stato collegati alla stipula, non ancora avvenuta, dei contratti di servizio 2007 – 2009 e 2010 – 2012 con lo Stato. In proposito, come nelle precedenti relazioni, la Corte ha confermato l’auspicio che lo Stato, nello spirito di necessaria collaborazione istituzionale, indirizzi la propria azione a sostegno della missione cui ENAV è deputata, provvedendo alla tempestiva erogazione alla società delle somme concernenti i servizi istituzionalmente resi, i costi connessi ai numerosi nuovi aeroporti militari in transito, nonché i fondamentali (ed onerosi) programmi internazionali di ricerca e di investimento sui sistemi di controllo del traffico aereo nel Cielo Unico Europeo del futuro.
Le recenti vicende giudiziarie che hanno coinvolto i vertici dell’Ente hanno indotto gli organi di controllo ad acquisire puntuali informazioni su alcune procedure contrattuali sia di ENAV che della controllata Tecno-Sky.
Gli accertamenti effettuati dalla funzione Audit di ENAV hanno fatto rilevare per quanto riguarda i rapporti tra la controllata Tecno-Sky ed una società esterna, gravi e ripetute irregolarità ed anomalie procedimentali.